Nei giorni 1 e 2 dicembre a Fano, presso la Rocca Malatestiana, si svolgerà la prima edizione di “COOPEVOLUTION! Da Culture4Coop a Coop4PesaroCapitale della Cultura“, l’iniziativa organizzata da Legacoop Marche, CulTurMedia nazionale e Legacoop nazionale, per mettere in risalto e valorizzare il ruolo della cultura come motore d’innovazione e di crescita delle imprese e dei territori, per attivare relazioni virtuose tra la cooperazione ed eventi culturali di grande impatto come le Capitali della Cultura, per indagare e promuovere gli strumenti e le normative utili ad attuare nuove collaborazioni tra pubblico e privato.
Specialisti e consulenti affermati sul fronte della legislazione, della progettazione, dell’impresa e di percorsi cultural-driven parteciperanno a questa due giorni concreta e molto mirata a fornire strumenti, conoscenze, best-practice, affinché il mondo della cooperazione possa rafforzarsi su questi versanti e rappresentare un partner sempre più credibile e affidabile per affrontare dinamiche di sviluppo.
“A partire dalla necessità di affrontare le sfide che a livello globale ci coinvolgono (transizione digitale e verde, crisi della coesione sociale, scompensi dei modelli culturali dominanti, etc.), la nostra intenzione è di definire un momento di un percorso più ampio – tanto che l’iniziativa è parte del progetto ‘Evoluzione cooperativa’ sostenuto dalla CCIAA delle Marche – che possa contribuire ad affrontarle e ad attivare possibili soluzioni che rappresentino un nuovo scenario di sviluppo non solo per la cooperazione Culturmedia, cioè quella dedicata alla cultura, al turismo e alla comunicazione, ma per tutto il movimento cooperativo Legacoop e per la società in generale” afferma Gianfranco Alleruzzo, Presidente di Legacoop Marche, che tiene a sottolineare come “ci siamo impegnati per non disperdere energie ed essere molto pratici e portare a Fano esperienze e prassi virtuose; illustrare opportunità e strumenti di sostegno e supporto; stimolare incontri innovativi di ibridazione e contaminazione tra soggetti diversi”. Giovanna Barni, Presidente nazionale CulTurMedia, Legacoop, ribadisce: “In tutto ciò centrale è l’intento di considerare e promuovere la cultura come il fermento, il motore, attraverso cui innescare processi più ampi di sviluppo, coinvolgenti altri settori, altri contesti di intervento della cooperazione – ma anche dell’impresa tradizionale e i territori – per attivare e/o rafforzare filiere e progettualità con nuove energie e visioni, considerando la capacità della cultura di contaminare e rigenerare altri ambiti. A livello nazionale il nostro impegno è molto ampio e articolato, focalizzato anche nel coinvolgere settori diversi – dall’abitazione al sociale, all’agroalimentare, etc. – e di attivare misure che possano sostenere percorsi innovativi – quali la formazione – convinti che la trasversalità della cultura rappresenti l’energia più potente per alimentare trasformazioni e cambiamenti positivi”.