“Un lavoro positivo di sintesi nel recepire le priorità segnalate, ora auspichiamo che il testo del decreto correttivo ne sia conseguente. Restano però alcuni elementi che necessitano di essere modificati in modo determinante”.
Queste le dichiarazioni di Legacoop Produzione e Servizi in occasione della presentazione dei risultati della consultazione sul correttivo sul Codice Appalti, cui Legacoop Produzione e Servizi ha contribuito portando proposte e osservazioni, che si è svolta il 24 settembre presieduta dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.
Il Direttore di Legacoop Produzione e Servizi Andrea Laguardia ha sottolineato la positività circa la differenziazione di norme, da sempre richiesta dall’Associazione, tra appalti di lavori e appalti di servizi e forniture, sottolineando poi gli elementi su cui invece è necessario agire: “Abbassare o eliminare la soglia del 5% di inflazione necessaria per far scattare la revisione prezzi o si rischia di vanificare le nuove norme sulla revisione prezzi e di non consentire l’equilibrio contrattuale, soprattutto nel caso di rinnovo dei contratti nazionali; difendere l’art. 11, sul principio di applicazione dei contratti collettivi, ma prevedendo una legge sulla rappresentanza, che consenta di riconoscere i contratti nazionali più rappresentativi; intervenire sui Criteri Ambientali Minimi (CAM), spesso non in sintonia con il Codice, bensí peggiorativi delle sue norme, come nella ristorazione collettiva dove generano aumenti spropositati dei costi; su l’accesso al mercato , evitare che norme a favore dell’ingresso delle PMI vadano a limitare l’intervento delle grandi imprese e dei consorzi”.