Bologna, 22 marzo 2024 – Cotabo opera nell’interesse dei propri 551 soci e della comunità, ed è in prima linea sui temi della regolarità fiscale e della legalità. Cotabo prende atto dell’impossibilità di giungere a una composizione a fronte delle illegittime richieste ricevute da Roberto Mantovani.
A seguito delle ultime dichiarazioni pubbliche di Roberto Mantovani, la commissione disciplinare di Cotabo ha avviato un procedimento nei confronti del socio per violazione di diversi articoli dello Statuto della cooperativa.
L’avvio del procedimento è successivo alla decisione di Cotabo, resa pubblica nei giorni scorsi, di aver dato mandato ai propri legali di verificare l’eventuale pregiudizio arrecato alla cooperativa e ai suoi soci derivante dalle reiterate dichiarazioni pubbliche di Roberto Mantovani.
La comunicazione con i dettagli delle contestazioni è stata inviata al socio.
Relativamente ai rapporti con il socio Roberto Mantovani, Cotabo ribadisce che lo scopo prioritario degli amministratori è quello di operare nell’esclusivo interesse di tutti i 551 soci e della cooperativa. Nessuna deroga da questa traiettoria è possibile, e nessuna richiesta potrà essere presa in considerazione, tantomeno se avviene sotto forma di provocazioni o intimidazioni contro una realtà attiva da 57 anni che opera da sempre nel rispetto di norme e regolamenti e che cerca di andare oltre le singole individualità, per il benessere comune dei soci e della comunità in cui opera.
Cotabo è una cooperativa di servizi, che sono quotidianamente a disposizione dei soci che intendono avvalersene. Non sono i tassisti che lavorano per la cooperativa ma è la cooperativa a lavorare per i tassisti che, liberamente, la scelgono.
Cotabo, nei mesi scorsi, ha avviato un tentativo di ricomposizione fattuale sulle questioni aperte con il socio Roberto Mantovani, con l’unica finalità di ricreare la necessaria serenità tra i soci per il buon funzionamento della cooperativa.
Cotabo ha, purtroppo, preso atto dell’impossibilità di giungere a una composizione a fronte delle illegittime richieste ricevute dal socio Roberto Mantovani. La cooperativa, pur avendo fatto tutti gli sforzi per superare dissidi creatisi tra i soci, non può assumersi responsabilità su questioni che non sono di propria competenza. Cotabo non può, né vuole, rispondere di affermazioni attribuite ai singoli, fatte al di fuori dei canali di comunicazione gestiti direttamente.
Su tutto ciò che è di propria competenza, Cotabo ribadisce di aver sempre operato in piena correttezza e trasparenza con tutti i soci e vuole continuare a svolgere il proprio ruolo di servizio ai cittadini.
La cooperativa continuerà a dedicare il proprio pieno impegno per offrire un servizio di qualità agli utenti e migliori condizioni organizzative agli associati, attraverso investimenti in innovazioni tecnologiche e ad un ambiente di lavoro più sereno possibile.
Cotabo, nell’ambito delle proprie politiche di responsabilità sociale e attenzione alla comunità, continuerà a supportare associazioni di volontariato ed eventi culturali che danno qualità e proiezione internazionale al territorio.
Cotabo ribadisce che ha sempre operato, con azioni concrete, per promuovere i pagamenti elettronici ed è sempre stata in prima linea sui temi della regolarità fiscale e della legalità. Tematiche che, tra l’altro, non sono mai state oggetto di discussione con il socio Roberto Mantovani e dei procedimenti interni che l’hanno interessato.