Approvato stamattina dall’Aula del Senato l‘ordine del giorno unitario G2, che riunisce le mozioni 1-00332 di Massimiliano Romeo (Lega) e 1-00332 di Maria Domenica Castellone (M5S), che impegna il governo ad aggiornare, a cura dell’Istituto superiore di sanità, Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e Aifa (Agenzia nazionale del farmaco), i protocolli e le linee guida per potenziare la cura domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 e l’istituzione di un tavolo di monitoraggio ministeriale che coinvolga tutte le professionalità interessate nei percorsi di assistenza territoriale. L’ordine del giorno, che ha visto la convergenza dei vari gruppi parlamentari e sottoscritto dai senatori Paola Binetti (FI), Vasco Errani (Misto-LeU), Paola Boldrini (PD), Francesco Zaffini (FdI), Annamaria Parente (IV), prevede inoltre di attivare, fin dalla diagnosi, “interventi che coinvolgano tutto il personale medico per evitare l’aggravarsi della situazione clinica, e che le esperienze e i dati clinici raccolti vadano a confluire nell’elaborazione del protocollo nazionale di gestione domiciliare dei pazienti. Infine, trovata convergenza anche nel potenziamento delle forniture di dispositivi di telemedicina per il monitoraggio dei parametri clinici dei pazienti”.
Per il governo, è intervenuto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, annunciando il parere favorevole dell’esecutivo sull’atto, ha comunicato la recente istituzione di un gruppo di lavoro presso il suo dicastero, composta da rappresentanti del mondo scientifico e Aifa, per l’aggiornamento dei contenuti della circolare del 30 novembre 2020 in merito alla gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19. “Si precisa che la versione aggiornata del documento sarà integrata con i tempi della terapia con anticorpi monoclonali, della gestione del paziente di età pediatrica ed evolutiva”, ha detto Sileri nel suo intervento in Aula, “con l’utilizzo di strumenti telemedicina e alcune specificazioni per la gestione del paziente anziano e della donna in stato di gravidanza”.