Con l’evolversi della situazione epidemiologica, gli enti locali stanno via via adottando misure tagliate sulle singole situazioni epidemiologiche. Di seguito, un focus sulle ultime ordinanze adottate.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, con un’ordinanza del 31 ottobre in vigore fino al 14 novembre, conferma le seguenti disposizioni in materia di contenimento del contagio da virus Covid19:
– divieto di vendita da asporto, dalle ore 22,30 (fatto salvo quant’altro previsto dal dpcm 24 ottobre 2020), a tutti gli esercizi di ristorazione come bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie, gelaterie, pub, vinerie. Tuttavia, cita l’ordinanza, “sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa, con possibilità di disporre la partenza dell’ultima consegna fino alle ore 23,00”.
– limitazione degli spostamenti dalle ore 23 alle ore 5 se non per comprovate esigenze lavorative, di necessità e motivi di salute. Sempre consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro.
– divieto di spostamenti, per l’intero arco della giornata, dalla provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari.
Tali disposizioni della giunta campana sono valide salvo il presentarsi di cambiamenti nell’andamento della situazione epidemiologica e/o l’introduzione di una normativa nazionale da parte del Governo.
Sul fronte della scuola, con un’ordinanza del 31 ottobre in vigore dal 3 fino al 24 novembre, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha disposto il ricorso totale alla didattica digitale per tutte le scuole secondarie di secondo grado, salvo per quelle attività che prevedono l’uso dei laboratori. La didattica in presenza è consentita agli studenti con bisogni educativi speciali e a coloro con difficoltà di collegamento telematico nel proprio luogo di domicilio.
La provincia autonoma di Trento con un‘ordinanza del presidente Maurizio Fugatti, a partire da ieri e fino a nuove disposizioni, prevede l’adozione per le attività dei servizi di ristorazione delle disposizioni contenute nel dpcm 24 ottobre 2020, abrogando le misure disposte dalla precedente ordinanza del 26 ottobre 2020 prot. n. 659641/1. Stessa previsione per le attività delle palestre le quali quindi si adeguano, nella provincia autonoma di Trento, alla normativa nazionale in vigore ad oggi.