Zona rossa per 20 giorni a Bolzano, in Umbria rossa la provincia di Perugia e alcuni comuni del ternano, Abruzzo zona rossa in tre comuni delle province di Chieti e Pescara, lo stesso per 27 comuni del Molise. Questo il contenuto delle ordinanze regionali di contrasto al virus Covid-19, emanate lo scorso weekend e che introducono una diversa classificazione di zona per i territori della provincia autonoma di Bolzano e delle regioni Umbria e Abruzzo, rispetto all’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza del 29 gennaio scorso (vedi ES 30/01/21).
Nello specifico, nella provincia autonoma di Bolzano sono vietati fino al 28 febbraio gli spostamenti da e verso ogni comune, salvo per le consuete motivazioni di urgenza, lavoro e salute. Sospese le attività di ristorazione, mentre l’asporto è consentito dalle ore 5 alle 20 e la consegna a domicilio fino alle 22. Nell’ambito delle attività commerciali al dettaglio sospese è ammessa la vendita a distanza o con consegna a domicilio. Nelle strutture ricettive è vietata ogni prenotazione in entrata se non per motivi di lavoro, e la ristorazione all’interno è permessa solo per gli ospiti che pernottano. Quanto all’istruzione, le attività didattiche in presenza riprenderanno per le scuole elementari e medie il 22 febbraio, mentre il 1 marzo per le scuole superiori.
In Umbria, il presidente della regione Donatella Tesei ha stabilito il regime di zona rossa per la provincia di Perugia e per alcuni comuni del ternano, applicando a questi territori le restrizioni previste dall’articolo 3 del dpcm 14 gennaio. Fino al 21 febbraio sono sospese le attività didattiche in presenza per tutti i gradi di istruzione, eccetto per quelle in cui sia necessario l’uso di laboratori. Inoltre, si dispone il divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, con il divieto di loro distribuzione tramite distributori automatici. Il resto del territorio della provincia di Terni resta invece in zona arancione, salvo il presentarsi di cambiamenti a livello epidemiologico.
Anche nella regione Abruzzo, un’ordinanza del presidente Marco Marsilio stabilisce una zona rossa chirurgica per i comuni di Tocco da Casauria (PE), San Giovanni Teatino (CH) e Atessa (CH), i quali fino al 13 febbraio sono sottoposti ad un regime di stretto monitoraggio, contrariamente al regime di zona arancione applicato invece all’intero territorio regionale. Zona rossa invece per alcuni comuni della regione Molise, che con l’ordinanza di ieri del presidente Donato Toma, applica sui territori individuati delle maggiori restrizioni rispetto al resto del territorio attualmente in zona gialla.