Covid-19, ministero della Salute: resta l’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie

È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di venerdì e in vigore dal 1° maggio l’ordinanza del ministero della Salute che contiene misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da Covid-19 relative all’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, in riferimento alla maggiore pericolosità del contagio connessa a situazioni di fragilità nelle strutture socio sanitarie e socio assistenziali.

Il decreto specifica che è obbligatorio indossare le mascherine per i lavoratori, per gli utenti e per i visitatori:

  • delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, soprattutto se ad alta intensità di cura;
  • delle strutture socio sanitarie e socio assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza; delle residenze sanitarie assistenziali; degli hospice; delle strutture riabilitative; delle strutture residenziali per anziani.

Quanto ai reparti delle strutture sanitarie non indicate e alle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo delle mascherine, sia per gli operatori sanitari che per i visitatori è a discrezione delle direzioni sanitarie, mentre negli ambulatori medici la decisione spetta ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta.

Per quanto riguarda il tampone per l’accesso ai Pronto Soccorso, la decisione spetta alle direzioni sanitarie e alle autorità regionali dato che non risulta più obbligatorio per legge dal 31 ottobre 2022.

Infine, per i bambini di età inferiore ai sei anni e per le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina non è obbligatorio l’utilizzo.

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