Covid, Servizi per l’infanzia: scongiurare chiusure indiscriminate perché preziosi nella conciliazione vita lavoro. Chiediamo confronto urgente con il governo. Richiesta già accolta dal ministro Bianchi

Alleanza delle Cooperative Italiane esprime “preoccupazione per la condizione d’incertezza dei servizi all’infanzia in relazione all’evolversi dei provvedimenti legati alle misure di contenimento dei contagi. Comprendiamo la delicatezza e la difficoltà di tutelare al contempo la sicurezza dei bambini, delle lavoratrici e dei lavoratori e di rispondere alle legittime esigenze di tutti quei genitori che operano in servizi essenziali per le persone e per le comunità anche nei momenti più critici di diffusione del virus e di chiusura delle zone rosse”.

“I servizi all’infanzia – aggiunge l’Alleanza – sono un presidio educativo fondamentale e una risposta primaria ai bisogni delle famiglie, pertanto riteniamo opportuno valutare interventi mirati e differenziati in stretta connessione con l’evolversi della campagna vaccinale per le lavoratrici e i lavoratori di questo settore, il livello locale dei contagi nonché il bisogno delle famiglie. I nidi e le scuole materne, organizzati nel massimo rispetto delle norme di prevenzione, possono rappresentare un’opportunità più sicura rispetto a forme alternative di solo accudimento che le famiglie dovrebbero necessariamente escogitare”.

“A questo proposito l’Alleanza delle Cooperative, che rappresenta una percentuale qualificata di oltre il 40% di gestori di servizi per l’infanzia, ha richiesto di poter incontrare urgentemente il Ministro Bianchi. L’incontro, che si svolgerà la settimana prossima, permetterà di rappresentare la complessità delle situazioni in cui opera e , al contempo, sarà l’occasione per  proporre modalità  possibili per mantenere attivi i servizi nella pandemia, rimodularli in accordo con la PA in attuazione dell’art. 48 del d.l. 18/2020 (“Cura Italia”) laddove siano state disposte le chiusure e rilanciarli nella ripresa – conclude la nota – anche a fronte della auspicabile ed in via di programmazione nuova fase di intensa campagna vaccinale”.

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.