In città per partecipare agli Stati generali della Cgil Puglia, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale ha parlato di Recovery fund e fondi strutturali europei da impiegare per sostenere il Mezzogiorno: “Nessun progetto di rilancio senza giustizia sociale e ambientale”
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Recovery fund e fondi strutturali europei per sostenere la ripresa post Covid, ma anche la necessità di un progetto di rilancio che non prescinda da “giustizia sociale e ambientale”. Ne ha parlato oggi a Bari il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, nel capoluogo per partecipare agli Stati generali della Cgil Puglia.
“Il Covid è un pettine che ha fatto emergere molti nodi – ha detto il ministro – Veniamo da anni difficili, prima la grande recessione dal 2008 al 2014, poi la pandemia. Sono però orgoglioso perché a differenza del 2014 non stiamo reagendo con l’austerità ma con il rilancio dell’occupazione di cui beneficerà anche il Mezzogiorno”.
“Abbiamo risorse senza precedenti da utilizzare – ha aggiunto poi Provenzano – circa 207 miliardi del Recovery fund a cui vanno aggiunti i fondi strutturali europei. Auspico che almeno il 34% di questi fondi vada appunto destinato per il rilancio del sud. Tuttavia – ha concluso il ministro – nessun progetto di rilancio puo’ sussistere senza giustizia sociale e ambientale e la giustizia sociale e quella ambientale sono oggi in primo luogo, il sud”.
All’evento, che si è tenuto al Petruzzelli, hanno partecipato tra gli altri anche i ministri Stefano Patuanelli, Nunzia Catalfo e Francesco Boccia, e il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
FONTE: www.baritoday.it pubblicato il 3 settembre 2020