“Con i dati che abbiamo elaborato per concedere i ristori, è mia intenzione riprendere il percorso per il riordino e la razionalizzazione dei contratti di lavoro del mondo della cultura e dello spettacolo”. Così il ministro della Cultura Dario Franceschini in risposta all’interrogazione a risposta immediata della senatrice Michela Montevecchi (M5S), durante il question time di oggi in Aula a Palazzo Madama. “La concessione dei ristori da Covid-19 ci ha dato modo di raccogliere molti dati sulla variegata tipologia di contratti che afferiscono al mondo dello spettacolo”, ha dichiarato Franceschini, “e abbiamo ora gli strumenti per riprendere l’iter del disegno di legge legato alla manovra bilancio 2021 per l’attuazione dei decreti legislativi, mai emanati, di cui alla legge 175/2017 in materia di spettacolo“. “Procederemo con la redazione di un codice dello spettacolo, ha aggiunto il ministro, “che sarà l’occasione per l’effettivo censimento della categoria”.
Sulla questione della riapertura in sicurezza di teatri e luoghi dello spettacolo, avanzata dall’interrogazione della senatrice Anna Maria Bernini (capogruppo FI), il ministro ha invece rassicurato sulla presenza di futuri ristori per la categoria nel prossimo decreto Sostegno, di cui ieri il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha enunciato le prime linee di azione. “Il nuovo dpcm anti-covid ha previsto la riapertura dal 27 marzo di teatri e cinema nel weekend nelle zone gialle”, ha ricordato il ministro, “ma si tratta di una riapertura limitata e quindi saranno comunque necessarie misure a sostegno di una categoria gravata dalla crisi pandemica”.