Dal 2021 triplicheranno i fondi Ue destinati all’Italia ma l’impiego delle risorse viaggia al rallentatore

Intevista alla commissaria Ue

A partire dell’anno prossimo e fino al 2027, secondo quanto annunciato dalla commissaria Ue alla Coesione, Elisa Ferreira, l’Italia potrà contare sul triplo delle sovvenzioni europee rispetto a quelle degli ultimi sette anni. Risorse destinata non solo al Mezzogiorno, come dimostra l’esperienza del passato.
Dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia all’Emilia-Romagna, dalla Toscana al Lazio, sono tantissimi i progetti cofinanziati con i fondi europei che anche nel Nord e nel centro hanno contribuito in questi anni allo sviluppo del territorio attraverso la realizzazione di infrastrutture, il sostegno alle imprese e centinaia di altre iniziative nei settori più disparati. Aiutando ad esempio le comunità montane ad adattarsi ai cambiamenti climatici e collaborando alla realizzazione di iniziative in favore delle fasce più deboli della popolazione.
Attraverso i fondi strutturali e d’investimento Ue (Esif), tra il 2014 e il 2020 sono state messi a disposizione del nostro Paese 44,7 miliardi di euro. A beneficiarne, secondo i dati della Commissione Ue, sono state soprattutto le Pmi (10 miliardi), l’occupazione (6) e l’ambiente (5). Ma anche l’amministrazione pubblica (800 milioni) e il settore delle tecnologie d’informazione (1,5 miliardi).
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FONTE: pubblicato su https://www.liberta.it/ il 18 dicembre 2020

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