Dalla gestione dei rifiuti alla riforestazione urbana: l’esempio di Prato fa scuola in Europa

La European Week of Cities and Regions ha segnalato le città europee che più hanno prodotto raccomandazioni per la definizione di agende e policy in ambito urbano. Particolarmente interessante il percorso della città toscana
LE CITTA’ DI Anversa, Prato e Roma, attive in ambito europeo in programmi come URBACT, UIA (Urban Innovative Actions) e nella partnership dell’Agenda Urbana Europea, hanno avuto la possibilità di realizzare progetti locali di sviluppo urbano integrato e anche di fornire indicazioni di policy a livello europeo.

Lo scorso 13 ottobre un evento organizzato da ANCI durante la European Week of Cities and Regions ha evidenziato la creazione di reti di città a livello europeo che hanno prodotto raccomandazioni per la definizione delle agende e dei più rilevanti documenti di policy in ambito urbano e particolarmente interessante è risultato il percorso della città toscana, caratterizzato da una pianificazione urbanacentrata sulla sfida della resilienza e dell’economia circolare da declinare in un contesto urbano peculiare, ovvero quello del più grande distretto tessile d’Europa.

Parte del merito va al programma Agenda Urbana per l’Europa, promosso dalla Commissione nel 2016, che ha visto la partecipazione di aree urbane, regioni e stati membri: il network è stato costruito nell’ambito di 14 gruppi di lavoro, con partnership che hanno elaborato documenti, toolkit e piani di azione sui temi prioritari. La città di Prato ha coordinato la partecipazione italiana alla partnership sull’economia circolare e in questo contesto ha portato le istanze dei distretti industriali, a partire da quello tessile.
FONTE: https://www.repubblica.it/ pubblicato il 22 novembre 2020 a cura di Sara Ficocelli
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