Dazi, Gamberini: bene la proposta di un patto per la competitività, ma servono risorse in tempi rapidi per sostenere le imprese

Roma, 8 aprile 2025 – “In questa prima fase cercheremo di capire se e come, soprattutto nel breve periodo, si riusciranno a definire quegli interventi che ci consentono di agire soprattutto sulle imprese che in questo momento stanno cominciando a soffrire, con provvedimenti che oggi sono all’esame del governo”. Così il presidente di Legacoop Simone Gamberini, dopo il tavolo con il governo sull’emergenza dazi.

“Quello che c’è stato preannunciato – ha proseguito Gamberini – è una revisione del Pnrr, dei fondi europei, di vari piani di coesione che guardano però al futuro. A noi preoccupa oggi la dimensione più vicina come tempi, quella dei prossimi mesi. Noi abbiamo bisogno di misure che garantiscano liquidità alle imprese con dei fondi di garanzia dedicati, misure di compensazione per le imprese che saranno colpite dai dazi, misure che intervengano sulla possibilità di attivare ammortizzatori speciali e sociali speciali per tutelare i lavoratori e consentire alle imprese di reagire col tempo a questa situazione di potenziale crisi”.

“È ovvio – ha aggiunto il presidente di Legacoop – che nella riprogrammazione dei fondi europei, soprattutto quelli legati al Pnrr, dovranno prevalere quelle misure orientate alla competitività delle imprese italiane e quindi allo sblocco di investimenti importanti sull’innovazione che da tempo aspettiamo, un intervento da tempo richiesto dalle imprese sul tema dell’energia, semplificare una parte delle normative che oggi pesano con costi notevoli sulle nostre imprese”. Sulle misure che in concreto potranno essere messe in campo “c’è un impegno a costruire un tavolo specifico“, ha concluso Gamberini.

RASSEGNA STAMPA

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.