Approdata in Senato la manovra per il 2022: con il numero “A.S. 2448“, il ddl bilancio 2022 comincia ufficialmente il suo iter parlamentare. È atteso per domani l’annuncio in Aula da parte della presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, poi il testo sarà assegnato alla commissione Bilancio che inizierà l’esame referente dopo aver verificato l’eventuale presenza di norme ordinamentali che saranno stralciate dalla presidente in Assemblea e ripresentate come ddl del governo. Saranno poi nominati i relatori e avviato un ciclo di audizioni insieme alla omologa di Montecitorio, al termine del quale inizierà il dibattito presso la V di palazzo Madama.
Quest’anno la manovra sarà modificata soltanto dal Senato, il termine emendamenti è atteso per fine novembre: alla Camera, impegnata con l’esame del decreto-legge che attua il Piano nazionale di ripresa e resilienza, spetterà soltanto il secondo passaggio senza modifiche. Il testo dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale entro il primo gennaio 2022, data in cui entrerà in vigore.
Quanto ai contenuti: l’articolo 85 dispone l’esonero di 24 mesi dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per i workers buyout costituiti dal 1° gennaio 2022; l’articolo 2 introduce il fondo di 8 miliardi per la riduzione della pressione fiscale; l’articolo 9 contiene una serie di proroghe, tra cui quella del superbonus, e prevede l’estensione fino al 30 giugno 2023 anche alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa; l’articolo 3 differisce l’entrata in vigore di plastic tax e sugar tax al 1° gennaio 2023; l’articolo 10 proroga il credito d’imposta in beni strumentali “Transizione 4.0”; l’11 il rifinanzia la Nuova Sabatini; il 36 finanziamento il Fondo per il sostegno alla parità salariale e di genere; al Titolo V Capo I le norme sugli ammortizzatori sociali; al Capo IV le norme sulle politiche attive del lavoro.