Decreto Semplificazioni: importanti novità per il partenariato pubblico – privato nella cultura

Roma, 10 settembre 2020 – Con l’approvazione definitiva del decreto legge Semplificazioni giungono importanti novità attese da tempo dall’Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo e Beni culturali in materia di nuovi modelli per la messa a valore del patrimonio culturale. Si va a modificare l’articolo 151 del Codice degli Appalti Pubblici, consentendo così anche agli Enti territoriali di dar vita a partenariati speciali pubblico privati semplificati per la gestione e valorizzazione dei luoghi della cultura, in piena sintonia con Anci.

“E’ un importante risultato – dichiara Irene Bongiovanni- il tema dei partenariati speciali pubblico privati è sempre stato per noi strategico. Siamo infatti convinti che la cooperazione, così radicata e diffusa nei territori, possa essere la miglior risposta e soluzione alla valorizzazione del patrimonio culturale diffuso, leva di coesione sociale, occupazione e sviluppo sostenibile anche per i territori minori”

“Si tratta di un passaggio importante-continua Carlo Scarzanella-che pone le basi per cogliere le opportunità che nasceranno con i nuovi Fondi e finanziamenti europei. Fornisce ai territori e agli enti locali strumenti operativi nuovi per la co-progettazione e l’attuazione di strategie integrate e partecipate di sviluppo a base culturale, concorrendo pubblico e privato insieme ad obiettivi condivisi”

“Le prime sperimentazioni condotte in Italia –conclude Giovanna Barni-avevano reso subito chiara la necessità di apportare all’articolo 151 le opportune modifiche e semplificazioni, pur nella rilevanza degli effetti. Grazie anche alla partecipazione dei nostri Fondi, lanceremo una iniziativa che favorirà ulteriormente, con azioni di tutoraggio e premialità, il coinvolgimento delle cooperative in progetti di nuovi partenariati nei luoghi della cultura. Un’occasione per ritrovare dopo la gravissima crisi che ha colpito il settore nuove forme di sostenibilità, rigenerative per le imprese, il lavoro e le comunità.”

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.