DEF 2022, Ferrari (Legacoop): sulle imprese pesa l’incertezza, continuare con sostegni

Occorre una “riflessione su una visione di sviluppo del Paese” e “pensare a un nuovo modello di crescita, più solidale”. Così nelle commissioni Bilancio congiunte di entrambe le Camere il direttore generale di Legacoop, Giancarlo Ferrari, rappresentando Alleanza delle cooperative italiane che ha aperto il ciclo di audizioni sul Documento di economia e finanza per il 2022, approvato dal Consiglio dei ministri la scorsa settimana. Apprezzando l’intenzione di utilizzare lo 0,5% del deficit per un “intervento immediato” di sostegno alle imprese, Ferrari ha avvertito i parlamentari che sulle imprese associate “pesa l’incertezza” e che il Piano nazionale di ripresa e resilienza è “una grande occasione” ma non deve ricadere sul debito pubblico; ancora, ha posto l’accento sull’esigenza di valorizzare le “comunità energetiche” e criticato le iniziative sulla Cassa integrazione perché la riforma della legge di bilancio 2022 ha portato le imprese a pareggiare “i maggiori costi con il taglio del cuneo fiscale”. Quanto alle iniziative istituzionali, il dg di Legacoop ha assicurato: “Esamineremo i 19 collegati alla prossima legge di bilancio e la bozza di manovra“.

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