Def: Alleanza Cooperative, un decalogo per superare la crisi energetica. Audizione alla Camera su Pnrr, fisco, lavoro, appalti e semplificazione

Roma, 11 aprile 2022 – Un decalogo per affrontare la crisi energetica puntando su misure che permettano al nostro Paese di affrancarsi dalla dipendenza promuovendo forme di produzione improntate al mutualismo e alla collaborazione tra produttori e utenti. E ancora Pnrr, fisco, lavoro, contratti pubblici e semplificazione. Sono i temi su cui l’Alleanza delle Cooperative ha presentato oggi le sue proposte nel corso dell’audizione alla Commissione Bilancio della Camera in cui è in corso l’esame del Def. 

Tra le cooperative la fiducia generale rispetto alle prospettive dell’economia italiana per il primo semestre 2022 è in forte caduta. Maggiore incertezza e stazionarietà dei nuovi ordinativi, un aumento della dinamica inflattiva, previsioni di aumento di fatturato e occupazione notevolmente ridotte, ma pur sempre in territorio ancora positivo, sono il sentimento più diffuso tra i cooperatori. 

Energia: “Sul fronte energetico – ha chiesto l’Alleanza – occorre intervenire subito con risposte rapide e coordinate, oltre che a livello emergenziale e di breve periodo, anche con azioni di carattere strutturale di medio-lungo periodo. 

Tra le 10 proposte del manifesto sull’energia c’è quella di rivedere il carico fiscale sulle bollette, dare urgente attuazione alla disciplina in materia di comunità di energia rinnovabile e di comunità energetiche e promuovere e sostenere forme mutualistiche senza scopo di lucro di acquisto collettivo di beni e servizi energetici in forma cooperativa in particolare a beneficio delle famiglie e delle Pmi maggiormente in difficoltà.  

Pnrr: sul Pnrr l’Alleanza ha auspicato un “coinvolgimento maggiore e sussidiario del privato e del privato sociale”, come le stesse cooperative, nella convinzione che i partenariati ex ante spingano la domanda, aumentino la probabilità di raggiungere nel tempo giusto i risultati. 

Fisco: la riforma fiscale è imprescindibile per accompagnare il Paese e le imprese alla ripresa e per rimuovere le sacche di irrazionalità accumulatesi nel sistema. Cominciando dall’eliminazione dello stato di confusione e incertezza generale in cui versa l’ordinamento tributario. “Proponiamo – ha aggiunto l’Alleanza – l’introduzione di un incentivo per le sole persone fisiche – nonché per gli investitori istituzionali dell’economia sociale, quali fondi mutualistici, fondi per la promozione di imprese sociali, ecc. – che investono nel capitale e/o patrimonio di società che hanno un divieto di lucro legale o statutario. 

Lavoro: sul lavoro in contesto economico fortemente segnato da indicatori inflattivi estremamente alti e preoccupanti, rilanciamo con forza l’urgente necessità per un intervento strutturale di riduzione del costo del lavoro. 

Lavori pubblici: tra le proposte sui lavori pubblici vi è quella in particolare che punta a confermare le velocizzazioni a monte della gara e una qualificazione e razionalizzazione delle stazioni appaltanti. 

Semplificazione: “Apprezziamo – ha sottolineato l’Alleanza – le iniziative avviate dal Governo e all’esame del Parlamento che perseguono tentativi di sburocratizzazione dell’attività d’impresa e di razionalizzazione e coordinamento dei controlli amministrativi. Auspichiamo un maggior collegamento con le politiche di semplificazione, riassetto e codificazione già in atto. Le questioni del rapporto tra libertà d’impresa e burocrazia non possono essere ridotte alla mera soppressione di oneri, balzelli o procedure.  

 

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.