Direzione Nazionale LPS, Gamberini: priorità a politiche industriali europee e ridefinire l’identità distintiva cooperativa

Mercoledì 25 ottobre 2023 si è tenuta a Roma, presso la sede di Legacoop Nazionale, la riunione della Direzione Nazionale di Legacoop Produzione e Servizi, presieduta dal Presidente Gianmaria Balducci e dal Direttore Andrea Laguardia, alla presenza del Presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini.

L’occasione è stata utile per aggiornare le cooperative e le strutture territoriali sulle attività messe in campo dall’Associazione, sull’Assemblea organizzativa di Legacoop in programma per la primavera 2024, sugli highlights di carattere settoriale e sulle principali tematiche e problematiche che interessano la cooperazione di lavoro, tra cui la Legge di bilancio e il DEF, la questione della revisione prezzi negli appalti pubblici, le relazioni sindacali e i rinnovi dei CCNL settoriali, il tema del salario minimo e la posizione ufficiale assunta da Legacoop Produzione e Servizi nel Position Paper sul tema, la problematica della carenza di personale, il nuovo Codice Appalti, il tema dell’intelligenza artificiale, l’internazionalizzazione e le collaborazioni con i principali movimenti cooperativi europei.

La Direzione nazionale ha infine convocato l’Assemblea annuale nazionale dell’Associazione che si terrà il 12 dicembre a Bologna presso Spazio DumBo, al termine del percorso che sta vedendo riunirsi tra ottobre e novembre i comparti di LPS quale espressione dei principali settori di attività della cooperazione di lavoro di Legacoop.

“È determinante, per superare l’attuale situazione di crisi, – ha affermato il Presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini a conclusione dei lavori – che le politiche industriali assumano una dimensione europea; il mondo produttivo e sindacale devono porre con forza questo tema ed esigere che entri nell’agenda politica ed economica del Paese. L’identità distintiva è la sfida decisiva per la cooperazione: necessario ridefinire la parte valoriale e identitaria per rappresentare al meglio le cooperative. Il movimento cooperativo, in fasi di crisi, è stato strumento di cambiamento e riequilibrio della società: dobbiamo riacquisire questo ruolo, che è nel nostro dna, rivendicando la centralità della dimensione sociale ed economica della cooperazione”.

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