Esperienze multisensoriali per migliorare il benessere psicofisico delle persone con disabilità. È stato avviato il percorso con il “Metodo Snoezelen” al Centro diurno disabilità e alla Residenza Crhgg di Sacile, i due servizi gestiti dalla Cooperativa sociale Itaca su delega dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale, che da tempo si adoperano nella realizzazione di attività di stimolazione sensoriale rivolte alle persone con disabilità, e che ora beneficiano di un carrello multisensoriale Snoezelen, il cui obiettivo è migliorare il benessere delle persone con disabilità.
L’approccio, nato in Olanda alla fine degli anni Settanta, prevede la realizzazione di attività rilassanti attraverso stimolazioni sensoriali visive, uditive, olfattive e tattili, facilitate dal ruolo funzionale del personale che conduce l’attività. Le tecniche Snoezelen vengono impiegate in ambienti ad hoc, forniti di equipaggiamenti speciali, in cui la natura, la quantità, la disposizione e l’intensità della stimolazione vengono controllate dall’operatore. Il carrello multisensoriale offre tubi a bolle, proiettori di immagini, fibre ottiche, superfici e materiali tattili, che permettono di produrre effetti visivi, sonori, vibrazioni, movimento.
All’operatore che guida la sessione viene richiesto di essere strettamente coinvolto, diventando facilitatore delle forme di interazione tra la persona e l’ambiente, ma anche abilitatore, una vera e propria guida verso il perseguimento di obiettivi prestabiliti di benessere. La persona con disabilità viene posta, così, al centro dell’esperienza, mentre gli stimoli ambientali e l’operatore si trovano nel contesto per promuovere ed arricchire gli effetti di sollievo e godimento correlati.
Come sostenuto dalla letteratura di riferimento, si tratta a tutti gli effetti di un intervento terapeutico con obiettivi mirati: aumento dei tempi di attenzione, riduzione dell’irritabilità e/o oppositività, diminuzione di comportamenti aggressivi, incremento di stati di benessere psico-fisico, aumento dell’intenzionalità comunicativa, conoscenza del proprio corpo e di come si colloca nello spazio. Inoltre, l’atmosfera di sicurezza e protezione garantita in un ambiente Snoezelen aiuta la persona a trarre il massimo piacere dall’attività, condividendo un’esperienza relazionale positiva con il caregiver.
“Grazie al prezioso contributo dei familiari e della Cooperativa Itaca – evidenziano le equipe del Centro diurno disabilità e del Crhgg di Sacile -, che hanno accolto la nostra richiesta e congiuntamente si sono adoperati per l’acquisto, i due centri sono ora dotati di questa strumentazione, il cui utilizzo è stato avviato dal mese di novembre”. Le installazioni Snoezelen sono adatte a diverse condizioni psicofisiche e a diverse età. “Nel caso specifico di adulti con disabilità intellettiva, il carrello Snoezelen si rivela essere uno strumento utile per un intervento mirato e innovativo nel mondo della disabilità”. Ancora una volta, univoci intenti, azioni condivise, lo sforzo e l’impegno dei singoli, hanno permesso una piccola grande conquista.