Il superamento degli appalti scolastici verso forme di accreditamento per valorizzare il lavoro degli educatori, la realizzazione del budget di progetto nei servizi attraverso la co-progettazione, la promozione dell’incontro fra coop di tipo B e imprese per favorire l’assunzione delle persone con disabilità.
Sono queste in sintesi le proposte di Legacoopsociali presentate il 17 gennaio alla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli durante l’incontro pubblico “Cooperazione sociale e disabilità: riflessioni e proposte” a Roma, nella sede di Legacoop nazionale con la partecipazione di 100 cooperatori e cooperatrici sociali provenienti da tutta Italia.
“Il privato sociale è per me un grande sostegno – ha dichiarato la Ministra Locatelli – anche per i tanti progetti sui territori che bisogna portare avanti in modo capillare: bene l’idea proposta da Legacoopsociali per un codice etico. A seguito della recente legge delega per le disabilità sono in dirittura d’arrivo i primi tre decreti attuativi per quanto riguarda il Garante, la Pubblica Amministrazione e la definizione dei Leps (Livelli di prestazioni sociali, ndr) tema che ha un’importanza storica e per il quale intendo convocare un tavolo di lavoro dedicato nel quale chiederò al terzo settore di designare delle persone che possano partecipare e darci una mano”.
La Ministra ha anche annunciato un evento sulla disabilità a luglio prossimo al quale chiederà la collaborazione e partecipazione del terzo settore e delle associazioni. Il dibattito è stato aperto dai saluti della presidente nazionale Eleonora Vanni che ha sottolineato il lavoro svolto dal Gruppo nazionale disabilità: “continuiamo a ‘cooperandare’, a mettere insieme questa idea di fare insieme con il movimento perché sappiamo bene che non c’è un punto di arrivo nel quale possiamo dirci soddisfatti. Per noi è un percorso dove vogliamo che ci sia l’inclusione al centro, coltivando le differenze; questa è la prima tappa finalizzata a socializzare il nostro lavoro e a raccogliere tutte le idee che vengono dai cooperatori e da chi oggi interviene”.
A seguire, Alberto Alberani ha illustrato le proposte sottolineando come le cooperative sociali “potrebbero essere maggiormente valorizzate nell’affidamento dei lavori alle cooperative di inclusione lavorativa utilizzando maggiormente l’affidamento diretto previsto dalla legge 381 o l’art. 112 della legge 50 che prevede gare riservate senza dimenticarsi che un utilizzo di adeguate clausole sociali potrebbe favorire il lavoro di molte persone con disabilità come già avviene in molte regioni grazie all’art 14 del d.lgs. 276”.
Al dibattito sono intervenuti, apprezzando in modo unanime il metodo di apertura e confronto di Legacoopsociali, Giampiero Griffo – Osservatorio nazionale disabilità, Edi Cicchi di Anci, Silvia Stefanovichy di Cisl, Roberto Speziale – esecutivo Forum Nazionale Terzo Settore e Federico Camporesi di Arfie. Infine, sono arrivate le testimonianze di quattro esperienze cooperative: Il Bettolino, Labirinto, Serena coop e cooperativa Di Vittorio.