DL SEMPLIFICAZIONI: TUTTI GLI ATTORI DELL’EDILIZIA DICONO NO ALLA DEREGULATION DEI LAVORI

Roma, 31 luglio 2020 – No alla disciplina derogatoria per l’affidamento dei lavori pubblici sopra soglia prevista dal dl semplificazioni, che consente alle amministrazioni di procedere in deroga ad ogni disposizione, e chiarimento immediato sul regime di regolarità contributiva. E’ l’appello di tutta la filiera unita dell’edilizia, rivolto in una lettera congiunta alle ministre delle Infrastrutture Paola De Micheli e del Lavoro Nunzia Catalfo.

In particolare, denunciano imprese, artigiani, cooperative e sindacati delle costruzioni, destano preoccupazione gli ampi poteri derogatori ispirati al modello Genova, che di fatto, piuttosto che una semplificazione, determinano una larghissima deregolamentazione del settore, sacrificando il ricorso alla gara. La semplificazione normativa, si sottolinea nella lettera, è invece utile a monte della gara, dove si annidano le vere cause del blocco dei lavori.

Viene inoltre espressa preoccupazione per l’istituzionalizzazione di una procedura a concorrenza ridotta per un numero indefinito di opere, che per giunta non è stato individuato.

Ulteriore fonte di grande preoccupazione per le parti datoriali e sociali edili è quella della regolarità contributiva, per la quale si chiede un unico regime di riferimento valido sia per i lavori pubblici che per quelli privati. In materia di Durc, infatti, il balletto di interventi normativi e continue proroghe sta generando un caos in cui imprese e lavoratori non riescono più a districarsi.

 

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.