DOP e IGP, in vigore il dm con i criteri per i contributi

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale (serie generale n. 208) e in vigore da giovedì 7 settembre il decreto del ministero delle Politiche agricole con la determinazione dei criteri e delle modalità per la concessione di contributi su iniziative legate ai prodotti agricoli e alimentari contraddistinti da denominazioni di origine protette e indicazioni geografiche protette (DOP e IGP).

Saranno sostenute attività volte a sviluppare azioni di valorizzazione finalizzate ad accrescere e migliorare la divulgazione delle informazioni relative all’origine, alla reputazione, alla qualità e/o alle altre caratteristiche dei prodotti designati da DOP o IGP; incentivare lo scambio di conoscenze, in particolare mediante azioni di formazione professionale, condivisione delle migliori pratiche e acquisizione di competenze, e le azioni di informazione, con riferimento ai prodotti designati da DOP o IGP, sostenere progetti di ricerca e sviluppo, anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con oggetto la produzione, la commercializzazione e/o la salvaguardia dei prodotti designati da DOP o IGP, incluso il monitoraggio sull’uso legittimo e corretto delle relative denominazioni sul mercato, nel commercio elettronico e nei nomi di dominio, anche per favorire la tutela dei corrispondenti diritti di proprietà intellettuale.

Tra le attività finanziabili, l’organizzazione e partecipazione a fiere, esposizioni e concorsi, le pubblicazioni, le azioni di informazione e promozione dell’innovazione, gli scambi interaziendali, le formazione professionale e l’acquisizione di competenze, i progetti di ricerca e sviluppo con oggetto la produzione, la commercializzazione e/o la salvaguardia dei prodotti designati da DOP o IGP, progetti di ricerca e sviluppo, anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, incluso il monitoraggio sull’uso legittimo e corretto delle relative denominazioni sul mercato, nel commercio elettronico e nei nomi di dominio.

Le domande di contributo possono riguardare una o più attività, i contributi sono concessi esclusivamente sulla base del rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti dal soggetto beneficiario e, prima della data di avvio del progetto sovvenzionato, occorre pubblicare su un sito web una serie di informazioni ovvero l’effettiva attuazione del progetto; gli obiettivi del progetto; la data approssimativa della pubblicazione dei risultati previsti del progetto e il fatto che i risultati del progetto sovvenzionato sono disponibili gratuitamente per tutte le imprese attive nel settore o nel comparto interessati.

Sono ammessi a presentare domanda di contributo i Consorzi di tutela, gli Organismi a carattere associativo dei Consorzi di tutela;  le Associazioni temporanee tra uno o più conzorzi/organismi, altri organismi a carattere associativo operanti nel settore delle DOP e IGP, purché questi ultimi siano privi dello scopo di lucro e prevedano tra i fini statutari la tutela e la valorizzazione dei prodotti designati da DOP e IGP.

Le domande di contributo ai sensi del presente decreto devono pervenire, a pena di esclusione,esclusivamente a mezzo pec, entro e non oltre le ore 23,59 dell’8 marzo di ciascun anno, all’indirizzo di posta elettronica certificata saq4@pec.politicheagricole.gov.it.

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