Roma, 15 dicembre 2020 – Il bilancio delle attività realizzate sulla scorta del Patto per l’export siglato lo scorso giugno è positivo e ricco di importanti risultati basati su approcci e servizi innovativi; adesso è necessario un ulteriore sforzo a sostegno dei settori più colpiti dalla pandemia, come l’agroalimentare, la ristorazione, la cultura e il turismo, le costruzioni, l’industria e i servizi.
Ad affermarlo è Mauro Lusetti, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative, intervenendo, anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone, alla riunione della Cabina di regia per l’Italia internazionale.
Tra i risultati di questi mesi, il Presidente dell’Alleanza ha citato “gli accordi sottoscritti con i principali market place a livello globale, il Digital Temporary Export Manager, il nuovo Catalogo ICE con servizi qualificati e gli accordi con le catene internazionali della grande distribuzione, elemento importante per continuare a presidiare i nostri principali mercati di collocamento”.
Giudizio positivo, in materia di commercio estero digitale, per la finalizzazione, da parte di ICE Agenzia, di numerosi accordi con le principali piattaforme di e-commerce internazionali, che consentirà al Made in Italy di raggiungere direttamente un più vasto numero di operatori e consumatori. “È però fondamentale -ha rimarcato il Presidente dell’Alleanza- anche considerando che queste piattaforme giocano spesso con regole diverse, continuare ad affiancare a questo tipo di attività una strategia Paese volta a favorire la crescita dimensionale e la capacità manageriale delle imprese esportatrici, incentivandone le aggregazioni”.
Bene anche gli interventi per la finanza. “Il sistema della garanzia pubblica sui crediti delle imprese esportatrici attraverso SACE -ha sottolineato Lusetti- ha avuto un impatto positivo importante sulle economie di molte aziende, così come i finanziamenti agevolati tramite il Fondo 394/81 e il cofinanziamento a fondo perduto a valere sul Fondo Promozione Integrata gestito da SIMEST”.
L’auspicio dell’Alleanza è che queste misure possano essere estese anche alle cooperative di conferimento con codice Ateco 01 (attività di Agricoltura, silvicoltura e pesca) che svolgono attività di manipolazione, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti, così come alle imprese di grandi dimensioni dei vari settori.
“Uno sforzo ulteriore -ha aggiunto Lusetti- andrà fatto per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia: oltre all’agroalimentare, la ristorazione, le fiere, la cultura e il turismo, le costruzioni, l’industria e i servizi”.
Infine, l’invito a proseguire nella realizzazione di iniziative di promozione integrata in grado di contemperare la dimensione economico-commerciale, la proiezione della cultura italiana all’estero e la valorizzazione delle nostre eccellenze presso le autorità e le popolazioni straniere.