Incentivi all’internazionalizzazione delle PMI, impulso al made in Italy e sostegno al settore fieristico attraverso la realizzazione di eventi online. Questi alcuni dei temi trattati dal ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio che, durante l’audizione svoltasi oggi in commissione Esteri alla Camera, ha riferito circa i contenuti di sua competenza del disegno di legge di bilancio 2021, attualmente in esame referente in commissione Bilancio alla Camera (prima lettura).
“Il rifinanziamento del fondo Simest 394 sarà parte della legge di bilancio 2021, con emissione di crediti agevolati per l’ammontare di 1 miliardo di euro nel 2021 e 140 milioni per i due anni successivi”, ha dichiarato il ministro Di Maio, aggiungendo come “lo strumento del fondo sia il volano per il processo di ripresa delle piccole e medie realtà d’impresa che vogliono volgere il proprio sguardo verso il mercato estero”. Una dotazione di risorse quelle del Fondo 394 che, ha tenuto a precisare Di Maio, “va a incrementare l’impulso al made in Italy, un brand famoso in tutto il mondo e per il quale il Maeci ha firmato, lo scorso luglio, l’importante Patto per l’Export”. “Sono state 13 mila le domande pervenute per partecipare al fondo nel solo 2020” ha continuato Di Maio ricordando il successo che lo strumento ha riscosso tra le aziende, “nonostante si registri ancora un divario tra il nord e il sud del paese, solo il 10% dell’export riguarda il Mezzogiorno e su questo la politica deve trovare una soluzione al più presto”, ha aggiunto. Relativamente al settore fieristico, il titolare del dicastero ha ricordato l’importanza della piattaforma del Mibact (ministero dei Beni culturali) Fiera 365, per la quale “stiamo lavorando di concerto, per un aumento dei fondi che permetteranno di organizzare eventi online in questo periodo di pandemia”. “Non lasceremo che il settore turistico e fieristico soffra, per il rilancio di questi comparti stiamo individuando le varie località dove verranno svolti i meeting del G20 l’anno prossimo” ha affermato Di Maio.
Nel corso della sua audizione in commissioni Esteri, il ministro ha poi parlato del ruolo fondamentale della cooperazione allo sviluppo, un settore che “oltre ad avere una sua ratio nel fornire aiuti economici ai paesi in via di sviluppo, consente al paese Italia di introdursi in nuovi mercati commerciali, utilizzando il suo soft power“, ha continuato il titolare della Farnesina. “Il personale a nostra disposizione è ancora troppo ristretto per l’azione che questo governo vuole imprimere alla sua vocazione internazionalistica”, ha dichiarato Di Maio che ha concluso il suo intervento assicurando il suo impegno ad allargare le risorse nella legge di bilancio finalizzate all’incremento la forza lavoro in dotazione al Maeci.