In una gremita Aula Camera Italiana del Museo del Risorgimento si è svolto sabato 3 giugno l’incontro “Buono, pulito, giusto: un modello di sviluppo sostenibile a tutela del consumatore”, evento organizzato da Legacoop nell’ambito del Festival Internazionale dell’Economia di Torino.
Moderati dal direttore di Mondo Economico Francesco Antonioli sul palco hanno affrontato il tema della sostenibilità da un punto di vista delle risorse, dell’economia e dei modelli di impresa il presidente nazionale di Legacoop Simone Gamberini, il Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bartolomeo Biolatti e la docente dell’Università di Torino Elisa Truant.
Il presidente Gamberini ha sottolineato come “quella della sostenibilità è una scelta di campo importante, che va a toccare e modificare anche il modello organizzativo delle nostre imprese. In questo senso quella del food è un driver molto interessante per la sostenibilità perchè attiva una filiera di comportamenti virtuosi che tocca diversi ambiti e coinvolge direttamente anche i consumatori”. “Come associazione – ha proseguito Gamberini – mettiamo in campo strumenti per aiutare le nostre imprese nella sfida alla sostenibilità: dalla formazione, alla creazione di reti fino ai fondi mutualistici cooperativi”.
Secondo il Rettore Biolatti le professioni del futuro “dovranno avere necessariamente conoscenza dei temi della sostenibilità, così come dovremmo aiutare i nostri produttori agricoli a puntare di più sul biologico”.
Infine, la professoressa Truant ha affrontato il tema da un punto di vista finanziario e imprenditoriale osservando: “Ci sono aziende più virtuose che già praticano la sostenibilità nelle loro azioni altre che sono ancora in fase di implementazione delle azioni necessarie. Di sicuro serve un imput legislativo per concretizzare questo percorso e la sfida deve essere colta anche dal sistema bancario”.