Con la nuova dotazione prevista per il 2022, la Commissione rivitalizza così dei settori, come quelli culturali e creativi, che si sono rivelati sempre importanti sia per la sussistenza stessa della cultura europea, sia per il loro imprescindibile contributo alla coesione sociale e alla diversità dell’Europa. Le imprese culturali e creative, inoltre, producono il 4,2% del PIL totale dell’UE ed occupano il 3,7% della sua forza lavoro.
Il programma Europa Creativa è suddiviso in tre sottosezioni:
- per la sezione Cultura: un fattore innovativo è rappresentato dal lancio di un programma di mobilità, che offrirà ai professionisti del settore l’opportunità di recarsi all’estero per il proprio sviluppo professionale o per collaborazioni internazionali.
- Per la sezione Media, saranno disponibili alcune novità per il 2022: in particolare, l’iniziativa “Media360°” aiuterà lo sviluppo e il rafforzamento di tutta la catena del valore del settore audiovisivo europeo.
- Per la sezione transettoriale, con il 2022, verranno aumentate le risorse, a disposizione del Laboratorio per l’innovazione creativa, rafforzando così il nuovo Bauhaus europeo.
La guida CulturEU rappresenta infine un utile elemento di approfondimento, nuovo rispetto al precedente periodo di programmazione 2014 – 2020. Il sito web interattivo dà l’accesso ad un totale di 75 opportunità di finanziamento per il settore culturale, provenienti da 21 diversi programmi dell’UE, da Europa creativa e Orizzonte Europa ai fondi strutturali e InvestEU.
Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Nel 2022 Europa creativa beneficerà della dotazione più consistente di sempre. L’UE sarà al fianco di tali settori per sostenerne la ripresa, il processo creativo e il potenziale di innovazione”.
Per ulteriori informazioni: il comunicato della Commissione