“L’uso delle tecnologie digitali ha già modificato le nostre vite, le nostre abitudini e probabilmente i modi di pensare e vivere le relazioni interpersonali. Le nuove generazioni vivono già pienamente questa nuova dimensione. La quantità e la qualità dei dati, la loro velocità possono essere elementi posti al servizio della crescita delle persone e delle comunità; possono consentire di superare arretratezze e divari, semplificare la vita dei cittadini e modernizzare la nostra società. Occorre compiere scelte adeguate, promuovendo una cultura digitale che garantisca le libertà dei cittadini. Dobbiamo stare dentro il nostro tempo, non in quello passato, con intelligenza e passione”.
Con queste parole il Capo dello Stato Sergio Mattarella, nel consueto discorso di Capodanno, ha salutato il 2022 guardando al nuovo anno con parole che invitano ad un “cambiamento” il quale, come ha evidenziato proprio il Presidente: “Va guidato: l’innovazione va interpretata per migliorare la nostra condizione di vita, ma non può essere rimossa”.
Il principale cambiamento che stiamo vivendo da tempo, e di cui tuttavia in molti faticano ancora a comprendere le potenzialità e la portata, riguarda proprio la trasformazione digitale.
Come si sta preparando il mondo della cooperazione in proposito?
La trasformazione digitale e il processo di digitalizzazione rappresentano una grande opportunità di sviluppo di una nuova economia cooperativa; al prossimo Congresso Legacoop, che sarà ospitato a Roma dal 2 al 4 marzo 2023, si parlerà tra l’altro proprio di:
- Mutualismo digitale
- Associazione piattaforma
Nelle imprese cooperative infatti, come anticipato nel Documento Congressuale 2023 di Legacoop Nazionale, la trasformazione digitale non è solo orientata all’efficientamento e all’innovazione, ma anche al potenziamento e miglioramento del patto mutualistico.
In questa direzione, l’impegno dell’Associazione sarà quello di:
- sostenere programmi di trasformazione digitale, finalizzati all’accrescimento delle competenze sul tema e al riposizionamento strategico e competitivo delle imprese cooperative;
- supportare la costruzione di piattaforme cooperative e alla condivisione dei dati in filiera, attraverso una loro corretta gestione;
- promuovere la cultura digitale cooperativa e advocacy sui temi della trasformazione digitale, anche attraverso la realizzazione di un Manifesto del mutualismo digitale sul quale è attualmente al lavoro il Comitato Scientifico della Fondazione PICO.
Difatti negli ultimi anni, come risultato da numerose analisi dell’Area Studi di Legacoop Nazionale, è emersa negli italiani una sempre più diffusa esigenza di scambio mutualistico, oltre ad un’aspettativa verso mercati popolati sempre più da imprese con una visione maggiormente rivolta al bene comune.
Ecco allora che l’incontro positivo tra la trasformazione digitale e l’impresa cooperativa può rafforzare, rinsaldare e affermare il mutualismo come modello per la crescita dell’economia, della società e delle persone.
Nella stessa direzione si spiega l’impegno di Legacoop nel diventare un’Associazione “piattaforma”, e così mettere a disposizione:
- Servizi per il sostegno alla competitività sui mercati: “attraverso l’utilizzo dei dati – ottenuti per scelta libera e volontaria delle imprese aderenti – potremo rendere alle nostre associate nuovi servizi grazie alla loro condivisione, aggregazione e clusterizzazione, secondo principi di cooperazione digitale tra cooperative”.
- Servizi per favorire lo sviluppo di relazioni, la creazione di filiere, reti e piattaforme cooperative: “Tali servizi saranno fruibili dalle singole associate ma rispondono anche all’esigenza di sviluppare, in tutto il Paese, una capillarità associativa, necessaria a fornire risposte più adeguate ai bisogni emergenti ma anche a far decollare la nostra capacità di proselitismo e risposta ai bisogni delle comunità”.
Leggi di più nel Documento Congressuale 2023 di Legacoop Nazionale.