Firmato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, da quello dell’Economia Daniele Franco e dalla titolare delle Pari opportunità Elena Bonetti il decreto interministeriale che istituisce il Fondo Impresa Donna e che è stato trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e poi sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale (testo non ancora disponibile). A renderlo noto un comunicato stampa pubblicato sul sito del MISE.
Il provvedimento si pone l’obiettivo di rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile, supportando l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Sono destinati a questo proposito 40 milioni di euro iniziali a cui si aggiungeranno le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza che ammontano a 400 milioni di euro. I settori per i quali si può presentare domanda sono: industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo.
Secondo quanto anticipato dai media, gli aiuti previsti dal provvedimento dovrebbero rivolgersi a quattro categorie di beneficiari:
- cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie;
- società di capitale con quote e componenti del cda per almeno due terzi di donne;
- imprese individuali la cui titolare è una donna;
- lavoratrici autonome.
Sarebbero ammesse attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo con programmi di investimento da realizzare entro due anni il cui tetto di spese ammissibili è fissato a:
- 250mila euro per le nuove imprese;
- 400mila per quelle già esistenti.