Si è tenuta il 31 maggio a Cervia la presentazione del bilancio di esercizio e di sostenibilità 2023 di Fruttagel.
Il fatturato 2023 si è attestato a oltre 155 milioni di euro, quasi 8milioni e 700mila euro in più rispetto all’anno precedente: risultato di una crescita a valore a fronte di una leggera contrazione a volume (legata soprattutto agli eventi climatici), è da attribuire al persistere, sull’intero 2023, di buona parte dell’aumento sui prezzi di listino dei nostri prodotti ottenuto l’anno precedente, giustificato da incrementi dei costi interni su imballi, materie prime, concentrati. Il risultato netto positivo di gestione è stato di oltre 2milioni e 700 mila euro. La posizione finanziaria netta (PFN) presenta un miglioramento di 8,8 milioni di euro rispetto al 2022 con un saldo negativo alla fine del 2023 di 53,6 milioni di euro. Il patrimonio netto risulta pari a quasi 60 milioni con un incremento di oltre 2 milioni di euro rispetto al valore dell’anno precedente.
Il fatturato del “biologico” rappresenta il 25% del totale mantenendosi stabile nel retail e in crescita nel canale fuori casa rispetto al 2022. I fatturati di vendita per linea di prodotto sono stati: ortaggi surgelati 46,2%, succhi di frutta, bevande a base frutta, bevande vegetali e tè 36%, derivati del pomodoro 16,3%, altri ricavi 1,5%.
“Due sono stati i fattori che hanno reso particolarmente sfidante il 2023: il fenomeno inflattivo che ha comportato la modifica del carrello alimentare dei consumatori e, soprattutto, gli eventi atmosferici calamitosi. Alla siccità è seguita l’alluvione del mese di maggio che ha colpito la Romagna”, afferma Paolo Cristofori, direttore generale di Fruttagel “Oltre che profondamente colpiti a livello emotivo, dal punto di vista della produzione abbiamo perso circa 2.700 tonnellate tra ortaggi surgelati e materia prima da superfici già seminate, con conseguenti minori produzioni complessive e sovra costi derivanti dagli acquisti sul mercato necessari per rifornire i nostri clienti. Le materie prime conferite dai soci hanno subito una riduzione di circa il 20% rispetto a quelle trasformate nel corso del 2022”, conclude Cristofori.
Continua l’impegno dell’azienda verso il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Tra i più significativi raggiunti nel 2023: 32,4% dell’energia autoprodotta tramite impianto di cogenerazione nello stabilimento di Alfonsine; 9,4% di acqua recuperata su approvvigionamento tramite impianto di depurazione; negli ultimi 4 anni, 2.500 ton le minori emissioni di CO2 prodotte a seguito degli investimenti realizzati.
“Per il 2024 e 2025 continueremo a perseguire gli obiettivi di risparmio energetico ed idrico e di riduzione degli sprechi, con attenzione massima ai progetti di economia circolare. Alcuni investimenti come l’impianto di potabilizzazione e recupero acque sono stati già programmati per l’anno prossimo. Altri, in ambito di efficientamento energetico, sono in fase di valutazione. Innovazione ed efficienza produttiva sono e saranno sempre più centrali nella strategia industriale di Fruttagel. Valutiamo con attenzione anche l’applicazione dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi”, afferma Stanislao Fabbrino, presidente Fruttagel. “Un anno importante il 2024. I festeggiamenti dei nostri 30 anni si concluderanno presso lo stabilimento di Larino il 7 giugno prossimo, dove, come ad Alfonsine, accoglieremo i nostri stakeholder e le famiglie dei colleghi che lavorano in Fruttagel”.