Giornata Internazionale delle Cooperative: “Le cooperative contro il cambiamento climatico”; Lusetti, costruire un nuovo modello di sviluppo inclusivo e sostenibile

Roma, 3 luglio 2020 – “La crisi legata alla pandemia ha messo ancora più in evidenza le disuguaglianze sociali e gli squilibri ambientali che affliggono il pianeta. Per questo le cooperative, da tempo impegnate in azioni e progetti finalizzati a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, a salvaguardare le risorse e a ridurre gli sprechi, vogliono contribuire alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo economico nel segno della sostenibilità intesa come strumento di miglioramento delle condizioni di vita delle persone e di sviluppo dei territori, di resilienza delle comunità”.

Ad affermarlo è Mauro Lusetti, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone, in occasione della Giornata Internazionale delle Cooperative 2020 che si celebra il 4 luglio in tutto il mondo, dedicata, quest’anno, all’obiettivo 13 dell’Agenda ONU 2030, “Agire contro il cambiamento climatico”. 

“Ora che la fase dell’emergenza è terminata -sostiene il Presidente dell’Alleanza- è necessario cogliere positivamente il momento attuale per il rilancio e la ricostruzione del Paese nel segno dell’innovazione, di uno sviluppo sostenibile, inclusivo e cooperativo. Questa convinzione ispira il nostro documento “Ricostruire l’Italia cooperando, un piano nazionale della sostenibilità”, dove proponiamo interventi per realizzare un Green new deal fondato sulla promozione culturale e la realizzazione di una strategia nazionale per una economia realmente circolare, che incentivi consumi sani e responsabili”.

Vanno in questa direzione le proposte per accompagnare la transizione ecologica con strumenti premiali che ingenerino discontinuità, a partire dalla revisione della disciplina dei sussidi per l’ambiente, da regole chiare e stabili, armonizzate a livello europeo, dal sistema degli “appalti verdi”, dalla quantificazione e remunerazione dei servizi ecosistemici, da un sistema di impianti adeguati a concretizzare una cultura del riciclo e riuso diffusa tra i cittadini e le imprese, imperniata sui principi di responsabilità sociale e accountability. Così come quelle relative ad un piano di manutenzione del territorio -che punti alla rigenerazione urbana delle aree interne e delle aree costiere, delle acque interne e dei mari in una logica ecosistemica, al contrasto del dissesto idrogeologico e alla prevenzione sismica- e all’opportunità di incentivare e promuovere le comunità ad energia rinnovabile, in linea con la sollecitazione europea di trasformare i cittadini da consumatori inconsapevoli a produttori e consumatori di energia, per ridurre gli sprechi, abbassare le bollette e tagliare le emissioni.

 

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.