Giovani, Innovazione Sociale e Sostenibilità, dalle parole ai fatti! proposte concrete per la ripartenza dai protagonisti del Social Innovation Campus 2021

Dal difficile scenario economico e sociale tracciato dalla pandemia, alla ricerca di soluzioni concrete e di nuove alleanze per la ripartenza. Questo l’obiettivo condiviso dai partner che, insieme a Fondazione Triulza e ai suoi fondatori, hanno dato vita alla seconda edizione del Social Innovation Campus che si svolgerà il 03 e il 04 Febbraio in modalità digitale. Un programma culturale costruito in modo partecipato con una scelta di argomenti e di format molto precisa, quella di offrire contenuti, opportunità di crescita, di investire sui soggetti e settori più penalizzati durante la pandemia ma leva essenziale per la ripartenza: giovani generazioni,
terzo settore, economia circolare. Diretta streaming di tutti gli eventi sul sito https://sicampus.org/

Per le scuole Superiori di II grado e i giovani universitari, la cui vita è stata completamente stravolta dal punto di vista didattico e relazionale, il Campus 2021 offre una concreta opportunità di orientamento al lavoro, di ottenere specifiche certificazione Open Badge, di co-progettare il futuro delle loro città, grazie all’organizzazione di circa 50 laboratori dedicati, 1 hackathon e una gara – dibattito.
Il terzo settore, da sempre al servizio dei più fragili, è stato chiamato in causa ma allo stesso tempo “dimenticato” e cerca di reagire reinventando modalità di erogazione dei servizi alle persone, di costruzione di comunità, di fare impresa sociale. Il Campus 2021 ha voluto partire proprio dall’emergenza sanitaria per condividere con le organizzazioni momenti di formazione e di confronto, progetti e opportunità per accelerare processi di innovazione e di trasferimento tecnologico, di digitalizzazione, d’imprenditorialità ad impatto. Quest’anno 18 progetti innovativi di cooperative e start up sociali parteciperanno a due Contest con lo scopo di presentarsi a un’ampia platea di potenziali finanziatori, clienti e partner.
L’Economia Circolare ci salverà? È uno dei principali filoni tematici della seconda edizione del Social Innovation Campus, con progetti e proposte che mettono in evidenza come l’economia circolare possa essere alla base di una ripartenza che crea valore sociale, economico e territoriale e che riguarda a 360° ogni attività economica e ciascun settore: finanza, imprese, istituzioni, terzo settore, ricerca e società civile. Al Campus saranno presentati progetti e approcci diversi ma con un intento condiviso: dovendo ricostruire, miglioriamo le cose. Sarà lanciato in anteprima “Laboratorio Circolare” un progetto formativo e culturale finalizzato alla creazione di nuove competenze “circolari” per il coinvolgimento attivo nello stesso territorio di manager delle imprese profit e del terzo settore.

 “La pandemia ha reso innegabile che siamo tutti interconnessi. Oltre 40 soggetti da mondi diversi promuovono nel Campus un’incredibile ricchezza di temi, proposte, strumenti, con collegamenti nazionali e internazionali. Diventa così un luogo di connessioni, collaborazioni e relazioni in questo tempo di distanziamento. Il dato eccezionale è la risposta delle scuole e dei giovani universitari e cooperatori che, nonostante la complessità di questo periodo, con generosità e passione hanno raccolto l’opportunità culturale ma anche la sfida proposta di lavorare tutti insieme alla costruzione di un mondo migliore, il loro mondo”, dichiara Massimo Minelli Presidente di Fondazione Triulza.

“Oggi, c’è sempre più bisogno di un’economia che punti sull’innovazione e su prodotti che durino nel tempo e che siano realizzati nel modo più efficiente possibile”, afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco e Presidente e CEO del Gruppo Bracco. “Un’economia circolare in cui le attività, siano organizzate in modo che tutto diventi risorsa nel ciclo produttivo. Il Gruppo Bracco questa strada l’ha imboccata da anni, investendo costantemente in ricerca e innovazione e facendo ogni sforzo per ridurre al minimo gli impatti sulla biodiversità con cicli produttivi all’avanguardia e sicuri, limitando le emissioni di CO2 e gli scarti e utilizzando nuovi materiali per imballaggi e packaging dei prodotti. Tutte cose concrete che racconteremo ai giovani nel seminario che abbiamo organizzato nell’ambito di questa importante iniziativa promossa dalla Fondazione Triulza”.

“È necessario costruire le condizioni perchè potenziale individuale e competenze per l’innovazione trovino lo spazio di realizzarsi per la crescita di tutta la comunità. Per fare questo dobbiamo anche preservare il valore dei soggetti che permettono la tenuta delle comunità: Fondazione Cariplo, a seguito del Bando LETS GO, ha analizzato insieme ad Istat i dati degli Enti del Terzo Settore lombardo, da cui emerge una perdita superiore al miliardo di euro nel solo 2020. Il riconoscimento del valore del Terzo Settore vocato alla coesione sociale, l’investimento sulle persone e sullo sviluppo di competenze innovative, una svolta decisa verso un modello di sostenibilità ed economia circolare sono le leve su cui lavorare insieme per costruire il futuro”, sottolinea Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.

Per Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative e Fondo Sviluppo “giovani, innovazione sociale e sostenibilità racchiudono al meglio il senso e l’orizzonte del nostro futuro. La questione demografica e quella relativa al ricambio generazionale, i nuovi bisogni sociali e la necessità di trovare risposte innovative a esigenze emergenti e il tema della sostenibilità come opportunità di crescita armonica, sono imperativi da cui ogni ipotesi di sviluppo non può più prescindere”.

Mauro Lusetti, Presidente Legacoop e Coopfond, spiega: “Noi lavoriamo affinché il nostro Paese esca dalla crisi portata dalla pandemia per costruire un’economia più inclusiva e sostenibile. Lo vogliamo fare mettendo in campo possibilità concrete. Il nostro Fondo mutualistico continua così il programma Coopstartup per promuovere la nascita di cooperative innovative: attraverso 23 progetti territoriali abbiamo coinvolto 3.629 persone giovani lavorando su 72 progetti d’impresa. Per le cooperative già esistenti, invece, con il bando Coop 2030 nell’autunno scorso abbiamo messo a disposizione risorse per la transizione verso un’economia più sostenibile e inclusiva, che ha visto la partecipazione di 43 cooperative di 14 regioni con progetti di innovazione e sviluppo all’insegna della sostenibilità”.

“Il ritorno alla normalità e la nostra ripartenza passano necessariamente da scelte e azioni concrete che ribadiscano l’assoluta centralità, nella nostra società, dell’educazione e dell’istruzione delle giovani generazioni, per questo sosteniamo questo campus con convinzione – afferma Pierluigi Stefanini, Presidente di Gruppo Unipol –. Infatti un’istruzione di qualità è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo sostenibile, promuovendo capacità di valutazione e decisione allineati all’Agenda2030 delle Nazioni Unite”.

“UniCredit ha scelto di sostenere il Campus e di parteciparvi con due workshop nei quali parleremo di come fare impresa per rigenerare i territori e delle opportunità di supporto ai progetti innovativi. Sono temi che abbiamo scelto non a caso: perché da un lato crediamo nell’importanza di un business sostenibile e dall’altro in quella dell’innovazione. La pandemia ha dimostrato che il Terzo settore e in generale le tematiche ESG sono molto importanti e così sarà anche negli anni a venire. È un cambiamento epocale che toccherà sia noi come banca che i nostri clienti. Il nostro obiettivo è dunque quello di promuovere un cambiamento sociale positivo e inclusivo in tutti i paesi in cui operiamo”, dichiara Remo Taricani, Co-CEO Commercial Banking Italy UniCredit.

All’evento d’apertura del 03 Febbraio parteciperanno inoltre Giovanni Azzone, Presidente Arexpo; Elena Bottinelli, AD IRCCS Ospedale San Raffaele e IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi; Marina Carini, Prorettore alla Terza Missione Università degli Studi di Milano; Marco Simoni, Presidente Human Technopole e Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease; partner di MIND che presenteranno le ultime sfide da risolvere nella due giorni alle 20 classi delle scuole secondarie di II grado partecipanti all’hackathon “Città e Innovazione Sociale e Ambientale”.

Partner del programma culturale. Il Social Innovation Campus è promosso dal comitato scientifico della Social Innovation Academy di Fondazione Triulza in MIND – Milano Innovation District. Partner del Programma Culturale 2021 sono organizzazioni, realtà e aziende di ambiti e settori molto diversi tra loro cui: Arexpo, Lendlease, IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, Fondazione Human Technopole e Università degli Studi di Milano, in qualità di official partner e realtà operative nel sito MIND come Fondazione Triulza; Coopfond – Confcooperative, Fondazione Bracco, Fondo Sviluppo-Legacoop, UniCredit e Gruppo Unipol, main sponsor dell’iniziativa; Gruppo CAP-Fondazione CAP, Planet Smart City e Umana, sponsor.
L’edizione 2021 ha ricevuto il sostegno e il contributo della Regione Lombardia e il patrocinio di ASviS, della Città Metropolitana di Milano e del Comune di Milano.
Content partner dell’iniziativa sono: ACRA, Altro Consumo, BEEurope, Cariplo Factory, CASYE-Erasmus+, CDO Opere Sociali, CGM, CSR-IS il Salone CSR e dell’Innovazione Sociale, CSV Net Lombardia, CSV Milano-Voce, Distretto 33, Enaip Lombardia, European Commission – JRC, Factory Cariplo, Fondazione Cariplo, Fondazione di Comunità Milano Onlus, Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Italia Circolare, Legambiente Lombardia, Lita.co, Net, Valore Italia e WeWorld. CVing, Mimesi, House 264 e TechSoup Italia sono sponsor tecnici. Vita Non profit, mediapartner.

 

Condividi su:
Leggi altri articoli