Governo, da Cdm via libera alla Nadef 2021. Draghi: quadro migliore delle attese

“Il quadro economico è di gran lunga migliore di quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa tenuta insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco in seguito al Consiglio dei ministri (qui il comunicato stampa della riunione) che ieri ha varato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e Finanza (Nadef) 2021, oltre a un decreto legge in materia di giustizia e proroghe (atteso sulla Gazzetta ufficiale per l’entrata in vigore e poi in Parlamento) che, tra le altre misure, rinvia al 30 novembre 2021 il termine per la regolarizzazione del versamento relativo al saldo Irap 2019 ed al primo acconto Irap 2020. Il testo della Nadef è atteso prima nelle commissioni Bilancio di entrambe le Camere per l’espressione di un parere, poi nelle Aule, dove dovrebbe approdare il 5 ottobre e dove sarà approvato con una risoluzione di maggioranza (solitamente identica in entrambi i rami).

“Il debito pubblico è in lieve discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma che dal problema dell’alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita“, ha aggiunto Draghi, che ha evidenziato: “La sfida più importante per il Paese è quella di rendere la crescita equa, sostenibile, duratura e strutturale e con ritmi più alti di quelli pre pandemia. La legge di bilancio che verrà presentata tra poche settimane”, ha spiegato, “rimarrà espansiva“. E per continuare nel processo di crescita, ha commentato, “è molto importante una dimensione, quella delle relazioni industriali orientate alla fiducia reciproca. Questo è molto importante sia per quanto riguarda la crescita stessa che per l’equità, che è fondamentale”.

Sui prossimi provvedimenti del governo, Draghi ha fatto sapere che “è presto per quantificare le risorse che servono per la riforma fiscale, prima vareremo la legge delega con i princìpi che la sostengono. Il disegno di legge delega sulla riforma fiscale”, ha annunciato, “verrà presentato in Cdm la prossima settimana e quello sulla concorrenza entro ottobre“. Quanto al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il premier ha reso noto che la prossima settimana ci sarà la prima cabina di regia del governo sullo status dei provvedimenti attuativi.

“Per l’anno prossimo assumiamo che non vi siano ulteriori restrizioni di rilievo all’attività economica e sociale“, ha detto il ministro Franco: “La Nadef 2021 è costruita su questo assunto. Nonostante l’evoluzione della pandemia da Covid sia difficilmente prevedibile, è questo l’approccio che intendiamo seguire”.

Di seguito una sintesi dei contenuto della Nadef.

Quest’anno il Pil si attesterà a +6% e nel 2022 al +4,7% (inizialmente era il 4,2%), nello scenario programmatico, il prodotto interno lordo sarà poi del 2,8 per cento nel 2023 e dell’1,9 per cento nel 2024. Viene anche spiegato: “Il più alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche sì che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest’anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5 per cento, dal 155,6 per cento nel 2020″. Nel mercato del lavoro, la disoccupazione rimane su livelli elevati (al 5,2 per cento in agosto), pur essendo scesa nel corso della prima metà dell’anno.

“La pandemia, tuttavia – evidenzia la sezione dedicata al quadro macroeconomico -, continua a pesare negativamente, generando un rallentamento dell’attività nei settori più esposti (ristorazione, viaggi e turismo) e nei comparti che risentono della scarsità delle materie prime, quali quello dell’auto.

Quanto alle norme di interesse, viene stilato un lungo elenco di disegni di legge “collegati” alle leggi di bilancio tra i quali:

  • DDL “Legge annuale sulla concorrenza 2021”
  • DDL delega riforma fiscale
  • DDL su revisione organica degli incentivi alle imprese e potenziamento, razionalizzazione, semplificazione del sistema degli incentivi alle imprese del Mezzogiorno
  • DDL su disposizioni per lo sviluppo delle filiere e per favorire l’aggregazione tra imprese
  • DDL di revisione del codice della proprietà industriale (d. lgs. 10 febbraio 2010, n. 33)
  • DDL per l’aggiornamento e il riordino della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
  • DDL delega al governo per il coordinamento e il graduale aggiornamento della fascia anagrafica di riferimento delle politiche giovanili nonché misure per la promozione dell’autonomia e dell’emancipazione dei giovani
  • DDL di delega per la riforma del decreto legislativo “interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole”
  • DDL con misure di attuazione del Patto per la salute 2019-2021 e per il potenziamento dell’assistenza territoriale.

In relazione all’economia circolare, la Nadef segnala che agli investimenti previsti nel PNRR si aggiunge la “nuova Strategia nazionale per l’economia circolare”, in corso di elaborazione da parte del ministero della Transizione ecologica e dello Sviluppo economico (con il supporto tecnico di ISPRA ed ENEA) che includerà misure volte ad aumentare il riciclaggio, il riutilizzo e la riparazione dei materiali, tra le quali rientrano: un nuovo sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti; incentivi fiscali a sostegno delle attività di riciclo e utilizzo di materie prime secondarie; la revisione del sistema di tassazione ambientale sui rifiuti. La Strategia sarà adottata entro giugno 2022 dopo una consultazione pubblica.

Quanto al contenuto del dl, secondo la nota di palazzo Chigi il testo conterrà misure su:

Irap

Rinvia al 30 novembre 2021 il termine per la regolarizzazione del versamento relativo al saldo Irap 2019 ed al primo acconto Irap 2020. La proroga del termine in scadenza al 30 settembre si rende necessaria, spiega il comunicato, poiché la decisione della Commissione europea sull’estensione delle nuove soglie del Quadro temporaneo agli aiuti già autorizzati non sarà adottata entro questo termine. Solo a seguito dei chiarimenti che saranno forniti tenendo conto della decisione della Commissione, le imprese potranno valutare se hanno correttamente fruito dell’esenzione prevista dall’articolo 24 del decreto “Rilancio”) o se invece dovranno versare, in tutto o in parte, l’Irap non pagata nel 2020.

Tabulati telefonici

Viene stabilito che solo con decreto motivato del giudice, su richiesta del pubblico ministero o su istanza del difensore, si possono acquisire presso il fornitore i dati del traffico telefonico o telematico, ai fini dell’accertamento del reato.

Referendum

In materia di referendum, il decreto legge proroga di un mese la possibilità di depositare le sottoscrizioni e i certificati elettorali per le richieste di referendum annunciate dopo il 15 giugno 2021 ed entro la data di pubblicazione dello stesso decreto legge. Il termine per il deposito passa dal 30 settembre al 31 ottobre 2021.

Assegno temporaneo 

Il provvedimento proroga inoltre, alla data del 31 ottobre 2021 i termini, precedentemente fissati al 30 settembre 2021, per la presentazione delle domande di assegno temporaneo per i figli con effetti retroattivi dal 1° luglio 2021.

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