La presidenza del Consiglio fa sapere che dal 3 maggio è disponibile sul sito del Dipartimento per gli Affari regionali il decreto con cui sono individuate le cosiddette Green Communities pilota, previste dalla Misura 2, Componente 1 – Investimento 3.2 (Green Communities) del PNRR, che costituiscono il modello di riferimento per la definizone di un successivo avviso per la selezione di 30 Green communities. Con lo stesso decreto sono individuate le risorse spettanti a ciascuno dei tre soggetti e le relative modalità di finanziamento.
L’articolo 2 chiarisce che le Green Communities (GC) sono comunità locali, anche coordinate o associate tra loro, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui in primo luogo l’acqua, i boschi e il paesaggio, e che hanno l’obiettivo aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambi con le comunità urbane e metropolitane. Queste comunità saranno supportate nell’elaborazione nel finanziamento e nella realizzazione di piani di sviluppo sostenibili sotto il profilo energetico, ambientale, economico e sociale. Tali piani, nel dettaglio, dovranno includere in modo integrato:
- la gestione integrata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche;
- la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, come microimpianti idroelettrici, biomasse, biogas, eolico, congenerazione e biometano;
- lo sviluppo di turismo sostenibile;
- la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;
- l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti:
- lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production);
- l’integrazione dei servizi di mobilità;
- lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.
L’articolo 3 individua le tre GC pilota che saranno beneficiarie del finanziamento che, chiarisce l’articolo 4, è pari a 2 milioni per ciascuna. Si tratta della GC “Terre del Monviso” (Piemonte), dell’Unione montana dell’Appennino Reggiano “La montagna del latte” (Emilia Romagna) e della GC “Parco regionale Sirente Velino” (Abruzzo). Le risorse sono erogate in tre tranche: 40% previa presentazione del piano, stato di avanzamnto lavori pari al 40%, saldo finale del 20%. I destinatari dovranno presentare entro 20 giorni dalla pubblicazione del decreto un piano operativo dettagliato, che il Nucleo PNRR Stato-Regioni potrà approvare (o meno) entro 45 giorni dalla trasmissione. Entro 3 mesi dall’ultimazione del progetto è richiesta, inoltre, una realzione tecnica finale sul ragggiungimento degli obiettivi, obbligatoria per l’erogazione del saldo. Il Nucleo PNRR Stato-Regioni è responsabile del monitoraggio delle attività e del conseguimento dei risultati.