Con decreto pubblicato sul proprio sito, il ministero per gli Affari regionali ha reso nota la graduatoria dei comuni, unioni di comuni e comunità montane che sono stati ammessi al finanziamento previsto per le Green communities, nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1).
A questo link l’elenco sia delle proposte ammesse che delle non ammesse, ricordiamo che l’annuncio prevedeva “l’individuazione di almeno 30 proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities” ovvero comunità locali, anche tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui in primo luogo acqua, boschi e paesaggio. Queste comunità possono instaurare un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane e saranno finanziate nell’elaborazione, nel finanziamento e nella realizzazione di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale.
I piani di sviluppo sostenibile devono includere in modo integrato:
- la gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale
- la gestione integrata e certificata delle risorse idriche
- la produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano
- lo sviluppo di un turismo sostenibile
- la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna
- l’efficienza energetica e l’integrazione intelligente degli impianti e delle reti
- lo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production)
- l’integrazione dei servizi di mobilità
- lo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.