Fino alle 12 del 17 gennaio 2025 sarà possibile inviare le richieste di partecipazione al bando della quinta procedura competitiva prevista dal decreto ministeriale cosiddetto biometano (15 settembre 2022). È quanto si legge in un comunicato pubblicato ieri sul sito del GSE, che fa sapere anche che le richieste di partecipazione potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, tramite l’applicativo “sviluppo del biometano” disponibile sul sito del Gestore e accessibile dall’area clienti dallo scorso 18 novembre.
Alla procedura è stato assegnato un contingente di capacità produttiva pari a circa 134.729 Smc/h (standard metro cubo), che comprende la quota non assegnata con la quarta procedura e la quota delle rinunce effettuate nelle precedenti graduatorie.
I valori delle tariffe di riferimento e dei costi massimi ammissibili al contributo in conto capitale – ricorda il comunicato del GSE – sono stati aggiornati sulla base dell’indice nazionale dei prezzi al consumo, per tenere conto dell’inflazione media cumulata da ottobre 2021 a ottobre 2024 e in applicazione del decreto legge con disposizioni a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici (il n.104 del 2023).
È stato reso noto anche l’avvio, da parte del GSE, di una consultazione sulle modifiche da apportare alle regole applicative del decreto ministeriale biometano 2022 da effettuare entro il 29 novembre. Lo scopo è dare attuazione a quanto previsto dal decreto legge Agricoltura, in particolare all’articolo 5-bis, comma 2, che introduce disposizioni per favorire la produzione di biometano da biomasse agricole e incrementare l’utilizzo nelle filiere produttive difficili da decarbonizzare. Le disposizioni hanno effetti sia sugli incentivi per gli impianti che producono biometano, sia sul modo in cui vengono assegnate le Garanzie di origine. A conclusione della consultazione, infatti, sarà valutato anche l’aggiornamento delle regole applicative del decreto garanzie di origine.