Roberto Gualtieri. «Oltre ai 15 di Next Generation e alla manovra da 24 ci sono 31 miliardi prodotti dai decreti anticrisi. Dai fondi Ue rilancio del 110%, una delle misure di più forte impatto»
pubblicato su il sole 24 ore a cura di Gianni Trovati
La forte ripresa dei contagi e il rischio di nuove misure restrittive territoriali non cambiano i numeri del programma di finanza pubblica, che sono «prudenti» e possono migliorare ulteriormente nel 2021. L’effetto combinato fra politica espansiva domestica e intervento degli aiuti europei si vedrà presto, con l’avvio dal 1° gennaio del rilancio di Transizione 4.0 e dei nuovi programmi di investimenti. Questi due fattori, aggiunti all’espansione già prodotta sul prossimo anno dai tre decreti anticrisi, ha un effetto complessivo «da 70 miliardi». Alle viste c’è insomma «una manovra fortemente espansiva, tutt’altro che concentrata su misure di corto respiro». Parola del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che in questa intervista offre il primo consuntivo sui lavori preparatori della manovra condotti con il Dpb.
La ripresa dell’epidemia ha cambiato profondamente lo scenario in poche settimane. Confermate le stime di crescita alla base del programma di finanza pubblica? Non c’è il rischio di doverle rivedere presto al ribasso?