L’Italia è tra i paesi più colpiti dalla crisi economica provocata dalla pandemia in Europa. E per questo potrà beneficiare della quota più consistente degli aiuti messi a disposizione da Bruxelles nell’ambito del recovery fund. Tuttavia, l’impreparazione istituzionale e l’inefficienza dimostrata in passato nello sfruttare le risorse comunitarie mostrano la mancanza di una pianificazione centrale e coordinata, che potrebbe infiacchire l’impatto economico della strategia Ue anti Covid-19. “Se ipotizziamo dei ritmi di spesa simili a quelli registrati durante l’ultimo ciclo di fondi europei strutturali, la crescita stimata rischia di essere più debole”, spiega Maddalena Martini, economista di Oxford Economics

Nel report “Why Italy and Spain will struggle to spend key EU funds“, l’organizzazione britannica ricorda le difficoltà che l’Italia, come la Spagna, hanno avuto nel programmare e allocare i fondi del bilancio Ue e mostra il trend negativo che ha caratterizzato gli investimenti pubblici dei due paesi, il cui valore si è ridotto negli ultimi anni a partire dal 2008. Problemi che non sono stati ancora risolti e renderanno ancora più complicato il processo di spesa delle nuove risorse messe in campo dall’Ue, soprattutto perché i tempi, dettati dall’emergenza sanitaria mondiale, si sono ristretti. “Crediamo che l’uso pieno ed efficace dei fondi sia improbabile. Significherebbe riuscire a gestire un ammontare senza precedenti di risorse in un periodo di tempo relativamente ristretto, e le esperienze passate hanno mostrato l’incapacità dei due paesi di beneficiare completamente di questi fondi”, si legge nello studio.

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FONTE: https://it.businessinsider.com/ pubblicato il 18 novembre 2020 a cura di Marco Cimminella