“Siamo di nuovo al punto di partenza: nonostante le promesse e gli impegni assunti dal governo in questi mesi, per l’autotrasporto italiano non si è mosso nulla, in mancanza di certezze la categoria è pronta alla mobilitazione”. È questa l’amara denuncia di UNATRAS, il coordinamento unitario delle associazioni nazionali del trasporto merci in rappresentanza della quasi totalità delle 100 mila imprese iscritte all’Albo Autotrasporto, a cui aderisce Legacoop Produzione e Servizi. Dall’inizio dell’anno, le associazioni di UNATRAS chiedono al ministro dei Trasporti Matteo Salvini e al viceministro Edoardo Rixi di attivarsi per lo sblocco di oltre 300 milioni di euro destinati alla categoria. Risorse economiche importanti, già stanziate ed approvate, ma mai rese disponibili.
Nell’atteso incontro che si è tenuto nelle scorse settimane, a seguito dell’annuncio dello stato di agitazione della categoria, i vertici del ministero dei Trasporti avevano fornito ampie rassicurazioni che non si sono rivelate tali. E purtroppo, ad oggi, risulta svanita l’ipotesi prospettata di una soluzione normativa che garantisca di liberare i crediti incagliati relativi ai ristori 2022 per il rincaro del prezzo del gasolio e la spendibilità delle ulteriori risorse messe a disposizione dal Dl Aiuti quater e dalla legge di bilancio 2023, l’effettiva erogazione dei crediti relativi all’Adblue, la piena fruizione del credito d’imposta per il gas naturale liquefatto.
A rendere più grave la situazione, si aggiunge il fallito intervento per sterilizzare la pretesa da parte dell’Autorità di regolazione dei trasporti del pagamento del contributo 2023 da parte dell’autotrasporto e i mancati pagamenti degli incentivi per investimenti e formazione delle annualità pregresse che migliaia di imprese ancora attendono.
A causa del mancato rispetto degli impegni assunti, che testimoniano la profonda disattenzione del Governo nei confronti di un comparto strategico per l’approvvigionamento dei beni di prima necessità, la mobilità delle merci e l’economia del Paese, UNATRAS ha convocato i propri organi decisionali per proclamare il fermo delle imprese di autotrasporto.