Il 19 giugno la Commissione europea ha presentato il suo pacchetto di primavera del semestre europeo 2024, per il coordinamento delle politiche economiche, di bilancio, occupazionali e sociali all’interno dell’Unione europea. Il pacchetto di primavera offre indicazioni mirate a ciascuno Stato membro sulle politiche e riforme economiche nazionali, basandosi sulle priorità più ampie delineate nel precedente pacchetto d’autunno.
Le misure proposte vogliono migliorare la competitività, prosperità e leadership dell’Unione Europea a lungo termine sulla scena mondiale. La strategia dell’UE si basa su un approccio integrato in tutti i settori d’intervento inclusi stabilità macroeconomica, promozione della sostenibilità ambientale, produttività ed equità. Il semestre europeo assicura questo coordinamento delle politiche, in particolare l’attuazione di NextGenerationEU, imperniato sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, e quella dei programmi della politica di coesione. Il ciclo del semestre europeo prevede inoltre l’elaborazione di relazioni aggiornate sui progressi verso il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e l’individuazione delle priorità di investimento per il prossimo riesame intermedio della politica di coesione.
Per quanto riguarda le relazioni per paese 2024, queste analizzano l’evoluzione economica, occupazionale e sociale di ciascuno Stato membro e fanno il punto sull’attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza e dei programmi della politica di coesione.
In questo ciclo del semestre, per la prima volta la Commissione ha effettuato per ciascuno Stato membro un’analisi in due fasi delle sfide a livello sociale, occupazionale e di competenze, basandosi sul quadro di valutazione della situazione sociale riveduto e sui principi di un quadro di convergenza sociale. L’analisi della prima fase è inclusa nella relazione comune sull’occupazione 2024, mentre per la seconda fase i servizi della Commissione hanno pubblicato nel maggio di quest’anno un’analisi piu dettagliata su sette Stati membri (Bulgaria, Estonia, Spagna, Italia, Lituania, Ungheria e Romania).
Relazione per paese 2024 – Italia – che accompagna il documento Raccomandazione del Consiglio