“Il limite più grande della nuova legge di bilancio è l’assenza di una visione di lungo periodo. Non basta gestire l’esistente; servono politiche industriali e sociali che accompagnino il paese verso uno sviluppo sostenibile, incentivino gli investimenti e affrontino temi strutturali come la crisi demografica e la competitività internazionale. Il ruolo di Legacoop in questo è centrale”. Così il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini durante la prima puntata di “La Visione Cooperativa”, il nuovo progetto di comunicazione di Legacoop Romagna che si articola su tutti i canali dell’associazione.
“La Romagna è un territorio che vuole continuare a essere attrattivo – ha dichiarato il presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi – ma ci sono questioni che il governo deve affrontare e che mettono in difficoltà le cooperative che vogliono crescere. La carenza di manodopera qualificata, i tempi interminabili della burocrazia e l’assenza di politiche che incentivino gli investimenti e favoriscano il ricambio generazionale sono ostacoli che rischiano di compromettere la competitività e lo sviluppo delle nostre imprese”.
“Le cooperative rappresentano una realtà che mette al centro le persone – ha detto Valerio Brighi, presidente di Cooperativa braccianti riminese (CBR) – ma oggi dobbiamo affrontare sfide cruciali: la carenza di manodopera e la difficoltà nel ricambio generazionale. Alla nuova giunta regionale chiediamo interventi concreti per le infrastrutture, ma anche per snellire la burocrazia e promuovere percorsi di formazione e integrazione per i nuovi lavoratori”.
“La Visione Cooperativa” è la nuova testata giornalistica di Legacoop Romagna che raccoglie l’eredità della “Romagna Cooperativa”, e prende lo stesso titolo anche il format di interviste che ogni mese propone un dialogo sui temi al centro dello sviluppo del territorio e del Paese, riguardo alla storia, l’attualità e soprattutto il futuro dell’impresa cooperativa.