L’Alta Irpinia è stata tra le prime a partecipare alla sperimentazione, 2014-2020, che si conclude in questo anno, quello della pandemia e di una rinnovata attenzione per le aree interne: siamo partiti dal nostro progetto preliminare del 2015, passando per un articolo del Sole 24 Ore in cui si annuncia la volontà di dar vita ad un intervento strutturale e siamo arrivati a trarre le nostre conclusioni
Sette anni fa Fabrizio Barca – insieme ad un team di consulenti che si muoveva sui territori – dava il via alla sperimentazione della Strategia Nazionale Aree Interne, in Alta Irpinia e in altre parti d’Italia.
C’erano degli interventi programmati e dei risultati attesi per il 2020, anno della fine della sperimentazione: un miglioramento del trasporto pubblico locale, l’adeguamento e il miglioramento delle infrastrutture di collegamento, aumento della popolazione e delle aree produttive, accessibilità e continuità dell’assistenza territoriale migliorate – la filiera della salute – l’assistenza domiciliare migliorata, un potenziamento della telemedicina e della digitalizzazione dei servizi socio-sanitari, il miglioramento della gestione dell’emergenza-urgenza, l’aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi per migliorare le competenze e infine la qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica e professionale e collegamenti con i settori produttivi dell’Alta Irpinia.
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FONTE https://www.orticalab.it/ pubblicato il 19 ottobre 2020