Il sistema camerale gestirà gli incentivi della misura “Turismo, cultura, sport e inclusione” del Piano nazionale complementare al PNRR

  • Sarà Unioncamere a gestire gli incentivi, ed i relativi bandi, per le imprese di turismo, cultura, sport e inclusione previsti dal Piano nazionale complementare per le aree sisma 2009 e 2016, che affianca il PNRR nazionale, sulla base di una apposita convenzione siglata nei giorni scorsi.

“Ringraziamo in particolare il Commissario Legnini per averci consentito di dare il nostro apporto al rilancio economico delle aree colpite dai due terremoti del centro Italia”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Grazie alle misure previste e all’affiancamento delle Camere di commercio di questi territori siamo convinti che si potrà innescare un percorso di rigenerazione di aree di grandissimo valore storico, culturale e paesaggistico”.

Sulla base della convenzione, Unioncamere opererà come soggetto responsabile della gestione delle linee di intervento e dei relativi bandi, sia per gli aiuti alle imprese che per le sovvenzioni in favore degli interventi promossi da enti pubblici.

 

“Al sistema camerale spetta anche, tra le altre attività, la realizzazione di iniziative di informazione e orientamento per promuovere la conoscenza e la partecipazione ai bandi e il tutoraggio delle imprese ammesse nei diversi territori – sostiene Antonella Ballone , Presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – E’ una sfida importante ed il nostro ruolo sarà quello di supportare le imprese verso questa storica opportunità. Per fine mese sarà organizzato un evento informativo a livello regionale sulle modalità di partecipazione ai Bandi.”

Gli interventi previsti riguarderanno lo sviluppo delle imprese culturali, creative, turistiche, sportive, anche del terzo settore; i soggetti pubblici per iniziative di partenariato pubblico-privato diretto alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale e di cultura sociale dei territori; interventi per l’inclusione e innovazione sociale ed il rilancio abitativo, rivolti ad enti locali, imprese sociali, terzo settore e cooperative di comunità.

Questi interventi destinati alle quattro regioni colpite dai due terremoti (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria) valgono complessivamente 180 milioni di euro, circa il 10% del Piano nazionale complementare per le aree sisma, che ammonta a 1,8 miliardi di euro. Nelle prossime settimane saranno pubblicati i bandi e per metà settembre è prevista l’apertura dei termini di presentazione delle istanze.

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