Il discusso progetto dell’impianto eolico offshore da realizzare davanti alla costa riminese è stato al centro di un incontro informale, organizzato dall’onorevole Jacopo Morrone della Lega e dall’ex parlamentare Elena Raffaelli, durante il quale gli esponenti di un’ampia rappresentanza trasversale del mondo economico e della filiera turistica di Rimini hanno spiegato i dubbi e le motivazioni delle loro preoccupazioni al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
Presente all’incontro anche il mondo della pesca e dell’acquacoltura rappresentato da Massimo Bellavista, Responsabile Pesca e Acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare. Il rappresentante della categoria della pesca, che ha partecipato per conto dell’Alleanza delle Cooperative della pesca dell’Emilia-Romagna (ACI Pesca ER), è intervenuto evidenziando le diverse criticità per la pesca legate alla realizzazione degli impianti eolici offshore ma anche le forti preoccupazioni dei pescatori legate alla navigazione e alla salvaguardia della vita umana in mare.
“Ho sottoposto al Ministro”, ha dichiarato Massimo Bellavista, “la necessità di promulgare una legge quadro nazionale che regolamenti l’accesso, la navigazione e la gestione delle attività di pesca e di acquacoltura all’interno delle concessioni dedicate all’eolico offshore, per evitare che in ogni Compartimento marittimo delle coste italiane si applichino ordinanze diverse. Inoltre, il tema della sicurezza della navigazione”, conclude il rappresentante della pesca, “va particolarmente attenzionato poiché, a quanto ci risulta, non abbiamo studi e ricerche dell’impatto che le onde elettromagnetiche avranno sulle apparecchiature elettroniche di bordo e che potrebbero compromettere la sicurezza di chi lavora in mare e che il mare lo vive ogni giorno”.