Impresa giovanile e femminile, in Gu decreto del Mise: investimenti a fondo perduto o agevolato a imprese industria, artigianato, prodotti agricoli, turismo

Sostegno alla creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, nei settori dell’agricoltura, turismo, industria e servizi sociali. Questo l’obiettivo del decreto a firma del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, pubblicato nell’edizione in edicola oggi della Gazzetta ufficiale (Serie Generale n.21), e diretto a sostenere in tutto il territorio nazionale lo sviluppo imprenditoriale attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito e la concessione di contributi a fondo perduto.

Nel caso delle imprese costituite da non più di trentasei mesi, le spese di agevolazione per i programmi di investimento devono avere un importo non superiore a 1.500.000 di euro, con possibile forma di finanziamento agevolato a tasso zero della durata massima di dieci anni o con contributi a fondo perduto. Quanto invece alle imprese costituite da più di trentasei mesi, i programmi di investimento possono prevedere spese di importo non superiore a euro 3.000.000 di euro. I finanziamenti, le cui modalità di gestione e erogazione verranno effettuate dalla società Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), sono diretti ad imprese:

– costituite da non più di sessanta mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

– di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER (Regolamento Generale di Esenzione per Categoria);

– costituite in forma societaria;

– in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i diciotto ed i trentacinque anni e da donne.

Le iniziative ammissibili possono riguardare la produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, inclusi quelli per l’innovazione sociale, anche attraverso soluzioni innovative. Finanziabili anche le attività di fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, di commercio di beni e servizi e le attività turistico-culturali. Le agevolazioni, sotto forma di finanziamento agevolato a tasso zero e integrabile con un contributo a fondo perduto, sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, i cui termini e le modalità di presentazione delle domande sono definiti con successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Mise, pubblicato nel sito internet www.invitalia.it e in quello del ministerowww.mise.gov.it. Le domande di agevolazione sono presentate ad Invitalia, che procede alla verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione sulla base dei seguenti criteri: adeguato presidio delle competenze tecniche, organizzative e gestionali richieste dall’attività imprenditoriale, coerenza del progetto proposto con gli aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi e coerenza del progetto proposto con le potenzialità del mercato di riferimento.

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