Le cooperative del settore pesca e acquacoltura associate a Legacoop Romagna hanno incontrato, nella sede di Bologna di Legacoop, il parlamentare europeo Giuseppe Lupo, componente della commissione pesca del Parlamento della UE.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per conoscere uno dei tre rappresentanti italiani nella commissione di settore all’interno del Parlamento Europeo e per creare le basi per un futuro dialogo che possa fare conoscere alle istituzioni e ai legislatori europei la realtà romagnola della pesca e dell’acquacoltura, capace di esprimere (nonostante le grandi difficoltà economiche e ambientali che colpiscono il settore) numeri importanti in termini economici ed occupazionali.
Il settore della pesca e dell’acquacoltura riveste ancora grande importanza per il territorio della Romagna, sia dal punto di vista economico che occupazionale: parliamo, infatti, di un totale di 464 imprese e (compresi commercio e trasformazione dei prodotti ittici e dell’acquacoltura) 1998 occupati.
I mercati ittici della Romagna (Cattolica, Rimini, Cesenatico) nel 2023 hanno commercializzato prodotto per circa 16 milioni di euro, sui circa 23 milioni di euro totali riferiti ai mercati ittici dell’Emilia-Romagna. Le cooperative aderenti a Legacoop Romagna rappresentano oltre 900 soci e un valore della produzione (dato 2023) di più di 23,3 milioni di euro, oltre a rappresentare una pluralità di mestieri all’interno di questa filiera, che va dalle diverse forme di pesca e di coltivazione in mare fino alla trasformazione del prodotto.
Lupo ha espresso apprezzamento per l’incontro, che ha rappresentato un’occasione utile, ad inizio della nuova legislatura del Parlamento europeo, per conoscere i problemi concreti del settore di cui si occuperà, sottolineando l’importanza di perseguire da parte dell’Unione Europea una sostenibilità che sia ambientale, economica ed occupazionale. Il deputato europeo ha ricordato la grande qualità del pescato italiano e il suo valore in termini di apporto per una nutrizione sana ed equilibrata, sottolineando l’importanza di sviluppare un lavoro approfondito affinché il nostro Paese e i settori della pesca e dell’acquacoltura possano avere un peso adeguato nel consesso europeo e nelle scelte che verranno assunte.