Un modello di orientamento al lavoro fatto dai giovani per i bisogni dei giovani.
“Un’ esperienza che non dimenticheremo, perché non accade tutti i giorni che ci venga chiesto quali sono i nostri sogni e bisogni.”. E’ così che i ragazzi degli istituti B. Pascal di Foggia e D. Modugno di Polignano e Conversano hanno definito l’esperienza di Innescare Lab di cui sono stati parte attiva.
Sono stati proprio loro, nell’evento finale tenutosi nell’Aula Magna della facoltà di Economia dell’Università di Bari, ad illustrare ad una platea di adulti fatta di docenti universitari, dirigenti scolastici, imprenditori ed esperti di partecipazione, il modello di orientamento realizzato durante l’attività laboratoriale.
Innescare Lab è il progetto di coprogettazione per l’orientamento in uscita da scuola verso il mondo del lavoro, inserito nel progetto “Azioni positive per la promozione cooperativa ( l.r. 23/88), realizzato dall’Alleanza delle cooperative di cui Legacoop Puglia è parte e finanziato dalla Regione Puglia.
L’attività laboratoriale ha coinvolto i ragazzi utilizzando il metodo del design thinking centrato sulla persona, finalizzato alla creazione di un modello fondato sull’ascolto dei bisogni e modellato sulle esigenze dei singoli ragazzi e per questo capace di offrire un orientamento personalizzato, adattabile alle attese, ai programmi e soprattutto alle vocazioni di ognuno. Un modello fatto dai giovani per i giovani che li ha resi protagonisti relegando gli adulti al ruolo di facilitatori e supervisori di un processo circolare e con lo sguardo posato sulla persona e su come facilitare aspirazioni con le opportunità offerte dal territorio in cui vivono.
La risposta dei ragazzi è stata energica e partecipativa oltre che entusiastica, grazie anche alla lungimiranza dei dirigenti scolastici che hanno apprezzato l’approccio esperienziale proposto da Legacoop Puglia. I ragazzi si sono cimentati con una idea di impresa partendo prima dall’analisi dei bisogno e degli obiettivi che quei bisogni vogliono soddisfare, favoriti dai principi che sono alla base della cooperazione: aggregazione, collaborazione tra pari, condivisione e mutualismo.
“Nella seconda parte del progetto unitario per la cooperazione – ha precisato Pasquale Ferrante, direttore Legacoop Puglia, – abbiamo provato ad allargare il perimetro dell’open Innovation, facendo disegnare ai ragazzi stessi quale sia la risposta più efficace al bisogno occupazionale dei giovani nel momento in cui terminano il percorso di studi. Non abbiamo voluto creare un contenitore e chiamare gli attori a partecipare, ma li abbiamo incontrati nei loro luoghi e li abbiamo fatti lavorare insieme in un contesto universitario. Sperimentando così – ha concluso – un modello che potrà essere utile nell’ambito delle politiche giovanili regionali come il bando Galattica e Punti Cardinali, con un ruolo proattivo di Legacoop Puglia”.
“Il metodo adottato è senz’altro quello giusto – ha detto l’assessore all’istruzione della regione Puglia, Sebastiano Leo – perché mette i ragazzi in relazione tra loro, incastra aspirazioni e conoscenze e in questo processo il modello cooperativo è sicuramente vincente”.
“Innescare Lab – ha detto Mario Carrassi, docente di economia di Uniba – ha permesso di creare un link tra il mondo della cooperazione di Legacoop Puglia nello specifico, le Università e le scuole superiori. Elemento questo particolarmente importante perché attraverso Legacoop e l’Università di Bari ha consentito di attivare i giovani verso lo sviluppo di valori cooperativi nella direzione dell’innovazione, grazie anche all’orientamento e allineamento con le politiche e la programmazione della Regione Puglia”.
FONTE LEGACOOP PUGLIA