È stata pubblicata sul sito dell’Inps la circolare (n. 131 del 10 settembre) con le istruzioni operative e contabili sul riconoscimento dello sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, da parte di cooperative sociali, di donne vittime di violenza di genere.
Hanno accesso al beneficio, spiega il provvedimento, esclusivamente le cooperative sociali, qualificate dalla legge 8 novembre 1991, n. 381 come le società che hanno lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi o lo svolgimento di attività diverse – agricole, industriali, commerciali o di servizi – finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. In particolare, l’incentivo spetta per l’assunzione di donne vittime di violenza di genere, inserite in percorsi di protezione certificati dai servizi sociali del Comune di residenza o dai centri anti-violenza o dalle case rifugio, e può essere riconosciuto, oltre che per le assunzioni effettuate nel corso del 2018, anche per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. Sono invece esclusi dall’incentivo i rapporti di lavoro di tipo intermittente.
Con riferimento alla misura dell’incentivo, questa è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per un importo massimo di 350 euro mensili. Per i rapporti di lavoro instaurati o conclusi nel corso del mese, questa soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di 11,29 euro (equivalente all’importo massimo di 350 euro suddiviso per 31 giorni) per ogni giorno di fruizione dell’agevolazione contributiva.
Per essere autorizzato alla fruizione dell’agevolazione, il datore di lavoro dovrà inoltrare all’Istituto, tramite il modulo di istanza on-line “Do.VI”, disponibile sul sito internet www.inps.it, all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni – ex DiResCo”, una domanda di ammissione all’incentivo, indicando i dati della lavoratrice assunta, la data di rilascio del provvedimento che riguarda il percorso di protezione e il Comune di competenza, l’importo della retribuzione mensile media e la misura dell’aliquota contributiva datoriale oggetto dello sgravio. L’Istituto, ricevuta la richiesta, procederà al calcolo dell’importo e ad informare sull’autorizzazione – o meno – alla fruizione dell’incentivo.