Somalia e Giordania sono tra i Paesi in cui le ricchezze energetiche consentono di programmare investimenti di grande rilievo aprendo così i confini a partenership internazionali finalizzate allo sviluppo di importanti programmi sociali e per la realizzazione di infrastrutture.
Ed è nell’ambito di un Road Show organizzato da UNIDO – United Nations Industrial Development Organisation – che il 30 marzo si è tenuto un incontro a Bologna nella sede di Legacoop Emilia-Romagna tra autorevoli rappresentanti dei due Paesi e alcune tra le più significative cooperative della regione.
La Giordania era rappresentata da Amin Alasoufi, direttore del Dipartimento di Studi e Ricerche Economiche Amman Chamber of Industry; la Somalia da Abdullahi Mohamed Warfa, Senior Advisor del Ministry of Commerce and Industry, che hanno illustrato le potenzialità esistenti e le opportunità di business che si aprono per le imprese italiane collegate a due importanti iniziative internazionali che si realizzeranno nei prossimi mesi alla presenza del governo italiano.
La Giordania è considerata un paese strategico e porta di ingresso nel Medio-Oriente, con relazioni commerciali e istituzionali nella regione MENA (Egitto, Iraq, Libano e Siria). Anche la Somalia mostra enormi potenzialità di crescita nel settore privato, con particolare focus ai settori dell’agricoltura, pesca, allevamento, latticini e costruzioni. La Somalia infatti sta emergendo, grazie a riforme economiche locali e di finanza pubblica, che fissano nuovi standard per il Governo e mirnao a uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo del Paese.
“La crescente tendenza al rafforzamento delle catene del valore orientate all’esportazione – ha ricordato il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Daniele Montroni – in questi territori ha guadagnato un sostanziale riconoscimento tra donors, governi e imprese, creando nuove opportunità di investimento e commercio per le imprese europee, soprattutto italiane. La cooperazione emiliano-romagnola si propone per concorrere a essere partner per la formazione e per le opere e i servizi necessari ai due Paesi”.
“L’iniziativa – spiega Roberta Trovarelli, responsabile Relazioni internazionali di Legacoop Emilia-Romagna – ha l’obiettivo di facilitare la transizione ecologica e modelli di produzione più sostenibili, inclusivi e competitivi in particolare nel settore agroalimentare, nel quale l’Emilia-Romagna e la cooperazione hanno un ruolo di rilievo a livello internazionale, aumentandone la capacità, i finanziamenti, l’efficienza energetica, e le risorse”.