INVIO CARABINIERI NELLE RSA, LEGACOOPSOCIALI RESPINGE L’INIZIATIVA

Roma, 21 maggio 2021 – “Risulta veramente incomprensibile questo accanimento nei confronti delle Rsa che non fa altro che gettare discredito su tutto il sistema di accoglienza residenziale degli anziani”. A dirlo è la presidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni.

“Non è certo con l’impiego dell’Arma che si mette al centro di una programmazione appropriata ai bisogni – prosegue Vanni – il diritto delle persone anziane alla salute e all’autodeterminazione. Abbiamo sempre sostenuto gli interventi, anche dei Carabinieri, nei contesti dove non si rispetta l’integrità e la dignità delle persone fragili, e non temiamo l’apertura delle strutture a questo ennesimo controllo, ma nel contesto in cui si colloca il loro impiego come previsto dal protocollo appena sottoscritto lo troviamo del tutto inappropriato”.

Le Regioni, titolari della potestà di autorizzazione, accreditamento e controllo delle strutture hanno già i dati; quello che occorreva era mettere a sistema la rilevazione e supportare le amministrazioni locali che non hanno un sistema aggiornato di rilevazione. “Sarebbe stato importante coinvolgere maggiormente i territori in questa azione – aggiunge la presidente Legacoopsociali – anche per promuovere il massimo ingaggio in una operazione di riqualificazione laddove necessaria e in una programmazione consapevole e partecipata. Siamo sconcertati da questo approccio che ancora una volta conferma sfiducia nei soggetti che operano nel settore e anche nelle amministrazioni locali alimentando discredito e pregiudizio”.

“Auspichiamo di poter stabilire un clima più disteso e cooperativo fra tutti i soggetti in campo nell’interesse primario del benessere delle persone anziane”, conclude Vanni.

 

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Roma, 25 febbraio 2022 – «La protesta degli autotrasportatori sta conoscendo degenerazioni che vanno oltre il legittimo diritto di manifestazione. Molte imprese, non solo cooperative, subiscono pressioni tali da non permettere l’utilizzo di automezzi propri. Tutto questo determina un blocco di alcune linee produttive con inevitabili ripercussioni sull’impiego della manodopera. C’è già sentore d’infiltrazione tra i manifestanti di frange violente e criminali. Occorre attivare misure di prevenzione sull’ordine pubblico. Chiediamo ai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di adottare in tempi rapidi le misure più opportune ed efficaci per porre fine a questa drammatica situazione che costituisce un ulteriore ostacolo alla difficoltosa ripresa economica del Paese e delle nostre imprese, già duramente colpite dai rincari delle materie prime e dei costi energetici». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone, in una lettera indirizzata a Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno e a Enrico Giovannini ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle degenerazioni nel blocco dell’autotrasporto.