I risultati raggiunti nel 2023 sono stati presentati alle socie e ai soci nel corso dell’assemblea generale svoltasi il 30 maggio al Centro Balducci di Zugliano, alla presenza del presidente di Legacoopsociali Fvg, Paolo Felice, e della presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig.
Il bilancio numero 31 della Cooperativa sociale Itaca continua il trend di crescita, dopo aver ripristinato già nel 2022 i livelli pre-Covid. Il dato registrato al 31-12-2023 è infatti pari a 52,3 milioni di euro (+4.3% rispetto ai 50,2 mln del 2022), risultatoche rappresenta il punto più alto nella ultratrentennale storia della Cooperativa friulana. Buono anche l’avanzo di gestione che tocca i 700 mila euro, dopo aver accantonato 1 milione di euro per fronteggiare il rinnovo del CCNL della Cooperazione sociale siglato nel gennaio di quest’anno. Stabile l’occupazione, sia quella dei soci 1212 sia quella complessiva 1761, la presenza femminile tocca l’83,5%. Una gestione che si conferma all’insegna del consolidamento dei risultati e che rinsalda Itaca come impresa sociale in salute e solida anche in prospettiva futura.
“I risultati raggiunti nel 2023 sono oltremodo degni di nota, non tanto per il record assoluto in termini di fatturato, quanto in una prospettiva di rafforzamento dell’impresa sociale – sottolinea il presidente Paolo Castagna –. In quest’ottica il nostro agire si è concentrato sul consolidamento in termini economici, tanto che il nostro patrimonio netto sfiora i 9 milioni di euro, garantendo così solide prospettive future. Parimenti ci siamo focalizzati sul consolidamento in termini lavorativi, ma anche ideali e prospettici, in questo senso sembra opportuno citare il nostro primo bilancio di sostenibilità e la ottenuta certificazione per la parità di genere UNI PdR 125:2022”.
“Il bilancio di sostenibilità esclude l’autoreferenzialità – prosegue Castagna – e impone la necessità di adeguarsi a standard europei. Abbiamo dimostrato che Itaca è un’impresa sociale fortemente ancorata al territorio e impegnata nella tutela dei beneficiari dei nostri servizi, lavoratori e stakeholders”. “Tra le nostre tappe fondamentali desidero evidenziare il rilascio lo scorso 14 dicembre della certificazione di genere UNI PdR 125:2022 da parte dell’ente Uniter, che è la conclusione del percorso relativo all’Obiettivo 5 “Parità di Genere”, uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che 193 Paesi membri delle Nazione Unite si sono impegnati a realizzare entro il 2030. La certificazione è per noi un impegno rivolto al nostro futuro, per garantire e assicurare sempre pari dignità e pari opportunità a tutte le persone, a prescindere dal Paese di origine, dalla cultura, dal genere, dall’orientamento sessuale, dalle opinioni politiche, dalla religione e da ogni altra distintività personale”.
I lavoratori mediamente occupati sono stati 1855 di cui il 66% rappresentato da soci. L’età media cresce e sfiora i 43 anni, segno di stabilità e contenimento del turn-over. I beneficiari delle attività sono stati nel 2023 oltre 31 mila, distribuiti in 205 servizi, consolidando in aumento i risultati dell’anno precedente. Il fatturato sviluppato è realizzato per 78% in Friuli-Venezia Giulia e 22% tra Veneto, Lombardia e Alto Adige/Südtirol.
Il presidente di Itaca ha ricordato con gratitudine e affetto l’amico e compagno di viaggio Pierluigi Di Piazza, a due anni dalla scomparsa, alla cui memoria è stata intitolata la sala della Comunità Nove al Parco di Sant’Osvaldo di Udine. “Abbiamo percorso insieme 30 anni di vita seguendo il denominatore comune dell’accoglienza, partecipazione, vicinanza e fratellanza, comunione e diritti al di là di ogni confine fisico o sociale, etnico o stigmatico, religioso, sessuale, culturale o di qualsiasi altro genere. Queste resteranno le nostre bussole ideali”.
Dopo la conclusione dei lavori assembleari, è seguita la rappresentazione dell’opera teatrale “La donna di Estavida” di Luana Miol – socia lavoratrice della Cooperativa Itaca: la storia di rinascita di una donna attraverso la violenza e il dolore subiti, trasformata in riscatto grazie a un percorso intimo alla riscoperta delle aree più profonde del sé. Infine, la tavola rotonda “La necessità di un vero cambiamento: esperienze in Itaca e nella cooperazione sociale”, con focus sulla parità di genere e le pari opportunità, ha concluso la giornata.